SIENA – Catturata banda di Rom per vari furti tra Montepulciano, Sinalunga, Torrita e Chianciano
Ieri a Montepulciano, i Carabinieri, nel corso di breve ma intensa attività d’indagine hanno sgominato una banda di Rom colpevoli di numerosi furti in provincia.
La banda di Rom negli ultimi giorni, come riscontrato nelle denunce presentate dalle parti offese e dalla visione dei fotogrammi delle telecamere a circuito chiuso attive nei luoghi degli eventi, si erano resi responsabili di vari furti, ai danni di diversi supermercati situati nei Comuni di Montepulciano, Sinalunga, Torrita di Siena e di una rapina impropria commessa a Chianciano Terme.
I militari dell’Arma hanno fermato e identificato complessivamente 5 stranieri; in particolare, attorno alle ore 10.00 una gazzella ha bloccato due donne mentre scappavano dal centro commerciale di Sinalunga, immediatamente dopo aver commesso un furto di oggetti di bigiotteria, successivamente occultati in due borse schermate per eludere il sistema anti taccheggio.
Poco dopo un altro equipaggio ha fermato un furgone, che essendo stato notato nei giorni precedenti e ripreso da alcune telecamere di videosorveglianza nei pressi degli esercizi commerciali teatro dei furti, era stato inserito come veicolo da controllare in banca dati. All’interno del veicolo si trovavano le ulteriori tre persone fermate.
I militari hanno riconosciuto una delle donne come l’autrice della suddetta rapina compiuta a Chianciano, avendola chiaramente osservata nei fotogrammi dell’evento delittuoso, registrati dall’impianto interno di videosorveglianza dell’esercizio pubblico, visionati in precedenza.
A seguito di immediata perquisizione è stata rinvenuta tutta la refurtiva accumulata nei giorni precedenti, costituita da prodotti per l’igiene e la cosmesi della persona, per un valore complessivo di circa 3000 euro. Una 13enne verrà segnalata alla Procura dei Minori di Firenze, per quanto non imputabile e non destinata ad avere un processo, mentre un uomo e una terza donna verranno denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena, per la descritta serie di furti.