Siena, all’Ospedale Le Scotte parte il progetto di realtà virtuale per la terapia immersiva
Visori VR forniti dalla startup fiorentina Lemons in the Room
Lemons in the Room, startup fiorentina impegnata nell’umanizzazione della cura attraverso la realtà virtuale, annuncia con orgoglio l’avvio di un progetto di terapia immersiva presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese. Il progetto prevede l’utilizzo dei visori VR sviluppati e forniti dalla startup per offrire ai pazienti esperienze multisensoriali in grado di ridurre ansia, stress e dolore durante il percorso terapeutico.
La collaborazione con l’AOU Senese rappresenta un passo significativo per Lemons in the Room, che dopo una fase pilota svolta nel 2024 nei reparti di Oncologia Medica, Neurologia e Nefrologia, in cui 88 pazienti hanno utilizzato i visori con riscontri estremamente positivi, vede ora la tecnologia adottata ufficialmente per i prossimi tre anni, con l’estensione del servizio anche a Chirurgia Pediatrica, Ematologia e Psicologia. Ogni esperienza è pensata per offrire un momento di sollievo e distrazione terapeutica, anche nei contesti clinici più complessi.
“Abbiamo creato Lemons per cambiare il modo in cui i pazienti vivono le terapie,” afferma Alessandro Napoli, co-fondatore e CEO della startup. “Vedere il nostro sistema adottato in una realtà come l’Ospedale Le Scotte, con un impatto concreto sulla qualità della cura, ci spinge a fare ancora di più.”
Lemons in the Room è attualmente tra le 12 startup selezionate a livello europeo per partecipare al programma di accelerazione Techstars Torino 2025, uno dei programmi di accelerazione più importanti al mondo, con oltre 3.500 startup accelerate e una rete globale di mentor, investitori e aziende partner. Il programma di Torino, organizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center e Fondazione CRT, offre a Lemons l’opportunità di crescere a livello internazionale, validare il modello di business e rafforzare le partnership strategiche nel mondo healthcare.
Il progetto senese include anche contenuti originali realizzati in collaborazione con l’Associazione Culturale La Sveglia, rafforzando il legame tra tecnologia, cultura e medicina.