Sicurezza, Polfer Toscana: oltre 2.400 persone controllate, un arresto, 8 denunciati e 2 minori rintracciati

Venerdì sera, la Polizia di Stato e nello specifico il personale del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Toscana in servizio presso il Reparto Operativo di Santa Maria Novella, ha arrestato una cittadina brasiliana di 37 anni per i reati di minaccia, oltraggio, resistenza, lesioni personali aggravate ed interruzione di pubblico servizio, in quanto, nell’occasione, la donna avrebbe aggredito il Capotreno e gli Agenti intervenuti. 

Secondo quanto ricostruito, la 37enne, in viaggio su un treno Alta Velocità diretto a Milano Centrale, dopo essere stata sanzionata per la mancanza del titolo di viaggio, si sarebbe rifiutata di scendere dal treno e poi avrebbe aggredito prima verbalmente e poi fisicamente il capotreno e a seguire gli Agenti intervenuti, colpendoli con calci, pugni, morsi e sputi.

Accompagnata negli uffici della Polizia Ferroviaria, la donna è stata trovata in possesso di 0.50 gr di cocaina, successivamente sequestrata. A seguito di udienza di convalida dell’arresto e giudizio per direttissima, alla donna è stata applicata la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Firenze.

Sempre a Firenze SMN, su un treno regionale proveniente da Prato, due fratelli, di 10 e 5 anni, sono stati rintracciati e riaffidati alla madre che, per recuperare lo zainetto del figlio lasciato su una panchina della stazione, non avrebbe fatto in tempo a salire sul treno che è partito in direzione Firenze.

La donna, molto preoccupata, ha contattato subito la Polizia Ferroviaria di Prato Centrale che immediatamente ha allertato la Centrale Operativa del Compartimento di Firenze per inviare una pattuglia Polfer ad attendere il treno con a bordo i due bambini. Rintracciati, i bambini sono stati tranquillizzati e accompagnati negli uffici di Polizia, dove, qualche minuto dopo, hanno potuto riabbracciare la madre.

Sabato pomeriggio, la Polizia Ferroviaria di Pisa ha denunciato un italiano di 47 anni per il reato di esercizio molesto dell’accattonaggio. L’uomo avrebbe infastidito i viaggiatori presenti in stazione con continue richieste di elemosina anche in prossimità di esercizi commerciali, nonostante vari inviti ad allontanarsi.

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