Shanghai e Firenze più vicine attraverso l’arte mostra in contemporanea tra Italia e Cina
Shanghai e Firenze più vicine attraverso l’arte mostra in contemporanea tra Italia e Cina
Fino al 19 aprile all’Auditorium al Duomo di Firenze e al Meibo Art Center di Shanghai
Una collettiva di artisti italiani e cinesi per creare un ponte tra culture lontane. È stata inaugurata ieri nella Sala Borselli dell’Auditorium al Duomo di Firenze (via de’ Cerretani 54/r) la “Mostra d’Arte Contemporanea nelle città amiche di Firenze e Shanghai“. Il taglio del nastro si è tenuto in simultanea, con un collegamento video tra le due sedi dell’esposizione, all’Auditorium al Duomo di Firenze e al Meibo Art Center di Shanghai.
All’inaugurazione sono intervenuti: Paolo Del Bianco presidente del Centro Congressi al Duomo, Yan Jin Lin console cinese a Firenze, Carlo Cascianelli vice presidente dell’associazione Moving Gallery, Angela Tagani artista e consigliere dell’associazione Moving Gallery, Stefano Favaretto artista dell’associazione Moving Gallery.
Diciassette gli artisti coinvolti: gli italiani Claudio Barbugli, Italo Bolano, Anna Cecchetti, Stefano Favaretto, Leda Giannoni, Alessandro Nocentini, Filippo Rossi, Angela Tagani, Fulvio Taccini, Osamu Tanimoto e i cinesi Li Yan, Chen Xiao Yun, Wang Tian, Wang Dong Dong, Wang Hai Xia, Chen Ke Ai, Lin Yi Feng.
La mostra è organizzata da China 2000 Srl, Modern International Company e Centro Congressi al Duomo in collaborazione con Shanghai Meibo Art Center e Moving Gallery nell’ambito di Life Beyond Tourism. Si tratta del terzo evento artistico promosso dall’Associazione Moving Gallery dopo la mostra di artisti italiani a Shanghai nel maggio 2015 e quella al Basolato di Fiesole del settembre 2016 che ha raccolto le opere di artisti italiani e cinesi. Il Centro Congressi al Duomo prosegue così nella sua missione di creare, attraverso una proficua collaborazione con altre istituzioni locali ed internazionali, un ponte per un dialogo fra le due culture così apparentemente lontane ma che possono trovare nell’arte lo stesso linguaggio ed unità di vedute.
La mostra sarà aperta fino al 19 aprile con orario 10-17. Ingresso libero.