Sansepolcro capitale del vino italiano per un weekend, successo di presenze per B.E.V.I.

Oltre mille presenze e 101 cantine selezionate da Luca Gardini per la prima edizione di “Borgo Eccellenze Vinicole Italiane”. Soddisfazione unanime da parte del Comune, delle associazioni di categoria e dei protagonisti del settore

La qualità e l’eccellente organizzazione ripagano sempre. E il premio è puntualmente arrivato, tanto che Sansepolcro – nota per Piero della Francesca, per Luca Pacioli e per le sue tradizioni fatte di balestra, di bandiera e di merletto – si è ritrovata a essere per un fine settimana la “città del vino”, con il Borgo Palace Hotel nelle vesti di quartier generale della situazione che ha registrato il gradito “sold out” e oltre un migliaio complessivo nell’arco della giornata. Ma non è soltanto questo il vero motivo del grande successo riscosso da “B.E.V.I. – Borgo Eccellenze Vinicole Italiane”, evento inedito che però ha subito fatto presa nel gradimento della gente di Sansepolcro e del circondario. Se da un lato il vino in Valtiberina e in Alta Valle del Tevere più in generale comincia a farsi spazio grazie anche alla determinazione di giovani imprenditori (il che è già significativo), dall’altro questo territorio ha avvertito l’esigenza di creare e crearsi una cultura del vino, superando quello che fino a poco tempo fa era l’ostacolo chiave: la presunta inadattabilità dei suoi terreni alla viticoltura. In questo senso, la vera notizia è stata comunicata nella conferenza stampa iniziale di sabato 25 ottobre da Cristiano Cini, l’aretino che sta al timone di Ais Toscana“A seguito dei cambiamenti in atto, il microclima della Valtiberina ben si presta per la produzione di un vino bianco di alto livello”, ha detto. Della serie: può aprirsi un mondo anche in questo settore. Dal taglio del nastro pomeridiano sotto le logge di Palazzo delle Laudi (primo luogo di assaggio assieme a salumi e formaggi tipici) e con le applaudite evoluzioni del locale Gruppo Sbandieratori, fino all’epilogo della masterclass domenicale tardo-pomeridiana, è stato un susseguirsi di consensi anche per l’allestimento delle suggestive location: l’auditorium di Santa Chiara, sede di una partecipatissima masterclass, “Vini del cuore”; la galleria di Franco Alessandrini, scelta per il Wine Talk di Francesco Sorelli, scrittore e direttore del consorzio Chianti Rufina; l’Inghirami Store di via XX Settembre, inaugurato con calici di “Singersangio” e la conviviale serale in un chiostro della chiesa di San Francesco vestito a festa, con assieme un clima atmosferico davvero gradevole. Ultima tappa all’interno della città nell’altro chiostro, quello di Palazzo delle Laudi, con l’After Party e la musica, grazie a “I Citti del Fare”. La risposta di Sansepolcro è stata ottima: partecipazione numerosa ed esercizi commerciali (non soltanto ristoranti e bar) che hanno registrato un maggiore movimento rispetto ai normali flussi. La parte più prettamente specialistica si è consumata domenica 26 con fulcro la sala “Piero della Francesca” del Borgo Palace Hotel: è qui che si sono date appuntamento le 101 prestigiose cantine d’Italia (comprese quelle locali) selezionate dalla figura chiave di “B.E.V.I.”: Luca Gardini, wine critic e campione del mondo dei sommelier, che assieme a Cristiano Cini ha tenuto la masterclass del mattino sulle tre B, ovvero Barolo, Brunello e Barbaresco, in un’altra sala dell’albergo. L’elegante struttura ricettiva alle porte di Sansepolcro è stata letteralmente presa d’assalto da esperti, appassionati e visitatori, fino al gran finale con la masterclass sui grandi vini Supertuscan. C’è stata anche la possibilità di gustare la mitica carbonara del ristorante Pipero di Roma e di fare conoscenza con la Compagnia Toscana Sigari, assaggiando le tante varietà di sigaro prodotte in città. “E’ andata benissimo e siamo molto contenti – ha commentato Luca Gardini, che fin da maggio, dopo “Primi dei Primi”, aveva in mente di ideare un qualcosa di importante sul posto – perché Sansepolcro ha messo in vetrina le eccellenze italiane e allo stesso tempo è andata in giro per l’Italia. Uno scambio reciproco: qui siamo venuti per narrare ciò che il nostro Paese possiede dietro la produzione del vino. E da tutta Italia la gente è venuta qui, grazie al lavoro portato avanti dal team che si è impegnato per la manifestazione e che ha reso soddisfatti i convenuti”. Ma gli artefici principali del successo, i cardini di “B.E.V.I.”, sono stati più di uno; fra questi c’è a pieno titolo il sindaco Fabrizio Innocenti che, a nome dell’amministrazione comunale, si è adoperato in prima persona per la sua riuscita, ben convinto che si trattasse anche di una operazione efficace anche dal punto di vista della promozione di Sansepolcro e del territorio. “Abbiamo vissuto la nostra prima grande esperienza sul vino – ha evidenziato il primo cittadino – cercando di coinvolgere più realtà possibili, a cominciare dai locali pubblici. Tante erano le aspettative e debbo dire che, all’indomani della rassegna in centro, in qualche esercizio erano visibilmente contenti per aver visto tanti turisti in giro per il Borgo. Anche noi lo siamo per aver saputo veicolare il preciso messaggio: anche qui da noi, in una valle divisa fra Umbria e Toscana, si può fare un buon vino e allora ci siamo decisi a chiamare le più importanti cantine nazionali proprio per valorizzare insieme la nostra zona. Abbiamo già in mente la prossima edizione, nella quale “limeremo” quei piccoli aspetti che eventualmente hanno bisogno di essere migliorati – se necessario – al fine di poter crescere ulteriormente, anche se siamo molto soddisfatti”. Una soddisfazione che diventa triplice per Cristiano Cini: da aretino, da presidente regionale di Ais Toscana e da direttore di Wine Tv“Due mesi di lavoro da parte di un team che ha lavorato in amicizia e armonia; ci abbiamo messo tutto, ora ci sentiamo gratificati – puntualizza Cini – e abbiamo visto i produttori con il sorriso sulle labbra. Con Luca Gardini abbiamo poi voluto far capire che l’approccio con il vino è per tutti, senza timore o imbarazzo verso chi usa linguaggi più forbiti. Questo genere di eventi ha dimostrato di saper funzionare anche a Sansepolcro”. Chiusura doverosa con colui che è stato l’altro grande promotore di “B.E.V.I.”, l’imprenditore Tommaso Inghirami, titolare della tenuta di Grignano a Pontassieve: “Abbiamo celebrato a Sansepolcro le eccellenze del vino italiano, portandovi cento cantine fra le quali anche quelle del nostro territorio, perché ci piace raccontare anch’esse, dal momento che hanno la giusta stoffa per poter giocare partite importanti a tutti i livelli. La bellezza di B.E.V.I. è stata poi l’inclusività: tanto tenevamo a questo aspetto e alla partecipazione di realtà economiche e associative per far capire che la manifestazione è della città e per la città e il territorio. Anzi, nelle prossime edizioni dovremo essere sempre più inclusivi”.          

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