SALUTE – Screening cancro cervice uterina, è in Toscana il laboratorio più grande d’Italia
Il Laboratorio regionale di prevenzione Oncologica (LRPO) dell’Istituto per lo Studio, la prevenzione e la rete Oncologica (ISPRO) sarà l’unico laboratorio, a livello regionale, per l’effettuazione di tutti i test di screening del cancro del collo dell’utero. Grazie a questa decisione, fortemente voluta dalla Regione, il laboratorio di ISPRO, nell’ambito della prevenzione del carcinoma della cervice uterina, diviene il più grande Laboratorio di prevenzione oncologica sul territorio Italiano, e uno tra i più grandi in Europa, con un bacino di utenza di circa 905.000 donne di età 34-64 anni e 175.000 di età 25-33 anni, con un numero di test eseguiti annualmente di circa 200.000.
Lo screening del cancro della cervice uterina in Italia prevede l’esecuzione di due tipi di test: il Pap-test, che si esegue ogni tre anni per le donne di età compresa tra i 25 e i 30/35 anni, nonché, per le donne di età compresa tra i 30-35 ed i 64 anni, del test molecolare per l’identificazione del virus HPV (Human Papillomavirus), seguito da esame citologico in caso di positività.
Il laboratorio di ISPRO procedeva già all’esecuzione dei test HPV per l’intera Regione Toscana, nonché alla lettura dei Pap-test di screening per tutta l’Azienda USL Toscana Centro (Firenze, Prato, Empoli e Pistoia) e per tutta l’Azienda USL Toscana Sud Est (Grosseto, Siena e Arezzo). Con l’estensione della convenzione all’Azienda USL Toscana Nord Ovest, si conclude il processo di centralizzazione di tutti i test eseguiti nell’ambito dello screening del carcinoma cervicale.
Il presidente della Regione ricorda come la prevenzione rappresenti lo strumento principale per la lotta a patologie oncologiche come il cancro alla cervice uterina ed è per questo che la Toscana, attraverso ISPRO promuove ogni iniziativa utile a potenziare le attività di screening e a migliorare la loro efficacia. Il fatto che in Toscana vi sia il più grande laboratorio di prevenzione oncologica sul territorio Italiano e uno tra i più grandi in Europa, deve essere motivo di orgoglio, soprattutto guardando alle grandi opportunità che ne possono conseguire in termini assistenziali e di ricerca.
Il percorso di centralizzazione, sottolinea la direttrice generale di ISPRO, è stato possibile grazie all’impegno e disponibilità del personale dell’Istituto e, in particolare del personale afferente al Laboratorio, soprattutto grazie all’attività di raccordo e collaborazione con tutte le Aziende USL della Toscana e con l’Ente di supporto tecnico amministrativo regionale (ESTAR) che, ancora una volta, hanno confermato l’importanza di un Servizio sanitario regionale coeso.
Come spiega la direttrice del laboratorio, la centralizzazione di tutti i test di screening, favorito anche dall’introduzione dei software gestionali regionali, consente di garantire i massimi standard di qualità nell’esecuzione dei test ottimizzando i volumi di attività, garantendo l’uso di tecnologie sanitarie all’avanguardia e consentendo, nel contempo, un processo di efficiente razionalizzazione delle risorse.