Salute mentale, Regione e coordinamento toscano firmano accordo di collaborazione
La collaborazione tra Regione Toscana e le associazioni per la tutela della salute mentale si rafforza ulteriormente con la firma di un accordo biennale siglato dall’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini e Galileo Guidi, presidente del Coordinamento toscano delle associazioni per la salute mentale, costituito nel 1993 e presente in tutte le province.
Il coordinamento riunisce in particolare cinquantatré associazioni da tutta la Toscana e da oltre trent’anni si occupa della promozione e tutela dei diritti delle persone con disturbi mentali e delle loro famiglie. Organizza convegni, momenti di formazione ed eventi di sensibilizzazione e l’accordo appena firmato ribadisce il valore della collaborazione nelle azioni messe in campo.
La Regione, da parte sua, rinnova l’impegno nella promozione della salute mentale, che vuol dire riconosce i bisogni e la capacità di scelta ed azione delle persone che hanno questo genere di problemi ma anche farne un valore per la comunità, assegnando ad istituzioni pubbliche, operatori e rete sociale un ruolo centrale nella costruzione di un benessere collettivo che parta dall’integrazione e dalla valorizzazione dell’esperienza delle persone con problemi di salute mentale.
“La salute mentale è un diritto universale e dobbiamo sensibilizzare un’opinione pubblica spesso disattenta su questo tema, con pazienti ancora vittime di stigma e discriminazioni” commenta il presidente dell Toscana, Eugenio Giani..
“Con il Coordinamento – sottolinea l’assessore Bezzini – continua una preziosa collaborazione che rafforza l’intervento nella nostra Regione nell’ambito della salute mentale: un tema che riguarda fasce di popolazione sempre più ampie e che negli ultimi anni, a seguito anche della pandemia, ha conosciuto una forte aumento di casi”. “Il rapporto con l’associazione – prosegue – permetterà di migliorare ancora di più la soddisfazione dei bisogni dei cittadini e porre attenzione ai percorsi avviati, ai risultati ottenuti, ma anche alle criticità ancora presenti nei nostri servizi pubblici regionali rivolti a chi soffre di disturbi mentali e alle persone a loro vicine”.
Così il presidente del Coordinamento Galileo Guidi: “Siamo grati perché la firma dell’accordo di collaborazione con la regione Toscana costituisce un importante riconoscimento del ruolo del Coordinamento nel rappresentare i bisogni delle persone con problemi di salute mentale e dei loro familiari. Questo rapporto di collaborazione è molto importante e ci impegneremo per ottenere i migliori risultati cercando di superare le difficoltà e i problemi che in questo momento stiamo attraversando.“
I numeri
Erano quasi 156 mila tra adulti, bambini e ragazzi le persone assistite ad ottobre 2023 in Toscana dai servizi di salute mentale pubblici. Di queste oltre 117 mila hanno un percorso attivo che le vede prese in carico. In Europa una persona su sei soffre di un disturbo psichiatrico: patologie che nel 75 per cento dei casi esordiscono prima dei venticinque anni d’età. L’Oms, l’Organiznzazione mondiale per la sanità, stima che il 10-20 per cento di bambini e adolescenti soffra di disturbi mentali. L’Unicef ricorda che tra i dieci e i diciannove anni, a livello globale, oltre un adolescente su sette vive con un problema di salute mentale diagnosticato.