RIPARBELLA (Pisa) – Rilanciare il territorio grazie al turismo esperienziale
Sono stati quattro i relatori nella serata organizzata da IPC Riparbella, presso il ristorante La Fattoria (Noccolino), sulle reali possibilità di sviluppo del settore turistico in un territorio come quello di Riparbella e della bassa Val di Cecina in genere. Ha aperto la serata la responsabile LIPU del lago di Santa Luce che ha riportato 10 anni di esperienze con i turisti interessato alle tematiche ambientali, settore in crescita con ottime prospettive per i nostri territorio se solo si organizzassero più eventi da offrire collegando in rete le riserve e si collaborasse di più con le realtà economiche del territorio, oltre ovviamente agli enti locali che troppo spesso ignorano e non valorizzano le realtà come, ad esempio, il Giardino di Riparbella. Leonardo Gelli ha spiegato chi e cosa sono le guide ambientali, quali infrastrutture esistono per le escursioni e il trekking e come un azienda ricettiva possa usufruire delle risorse già disponibili sul territorio ma assolutamente sotto utilizzate. Interessante l’esperienza di Massimo Cionini, architetto, che ha raccontato la storia di un progetto di mobilità sostenibile (piste ciclabili) presentato per la Val di Cornia che prevedeva il recupero della storia culturale ed economica del territorio e che si é scontrato con il disinteresse e la burocrazia delle amministrazioni locali.
La conclusione della serata é stata affidata ad Ermanno Bonomi, già direttore dell’Atp di Pisa e di Firenze che non ha lesinato stoccate alla assenza di una seria programmazione delle politiche turistiche per il nostro territorio la cui competenza è anche e soprattutto degli enti locali. Bonomi ha raccontato le sue tante esperienze nel settore declinando i 10 comandamenti per chi, amministrando un Comune, vuole aiutare veramente le aziende turistiche senza ripercorrere i tanti errori del passato che hanno visto sfumare una quantità incredibile di risorse economiche investite in progetti inconcludenti. Prima di tutto serve programmare bene quale turismo si vuole con i regolamenti urbanistici e, soprattutto, con i piani di settore, strumento previsto dalla legislatura ma poco conosciuto. Molte sono state le idee concrete presentate e attivabili a Riparbella con poche risorse economiche purché si individui un obbiettivo condiviso con le aziende e si lavori tutti insieme. L’esempio del Blog di Montaione dove il paese e i suoi abitanti si raccontano in prima persona caratterizzando cosi il paese con la vita reale è uno degli esempi di Turismo Esperienziale condivisibile anche a Riparbella con poche risorse economiche e tanti benefici ottenibili in breve tempo. La conclusione é stata un iniezione di fiducia in tutti i presenti, abbiamo risorse e possibilità per rimettere a nuovo Riparbella, basta impegnarsi veramente.
fonte: Elena Toni, Ufficio Stampa IPC Riparbella