RIPARBELLA – Lucibello Piani (IPC): ‘Cambiamo punto d’osservazione’
É giunta l’ora di fare questo sforzo tutti insieme, cambiamo il poggettino da cui scrutiamo quanto ci circonda e non fermiamoci al primo che troviamo ma prendiamo gusto nel cambiare prospettiva e appena memorizzato il nuovo punto di vista spostiamoci finché non abbiamo una panoramica completa e aggiornata di cosa è oggi il mondo che ci circonda. Per quanto continueremo a spostarci non potremo non percepire che lo spazio, e le risorse, sono “finite” nelle loro dimensioni e quantità, ma sono “infinite” nelle loro composizioni e noi esseri umani “esistiamo e siamo” perché avvolti da quanto ci circonda.
Questo il messaggio della serata organizzata da IPC all’Osteria del Viandante sul tema dello sfruttamento e della tutela delle risorse in Val di Cecina. Impressionanti sono i dati che Maurizio Marchi (Medicina Democratica) ha illustrato sulla situazione dell’emergenza idrica, sia dal punto di vista sanitario, l’88% dei punti di approvvigionamento in toscana risulta di pessima qualità, sia dal punto di vista delle scelte politiche ed economiche attuate da chi governa. I costi dei trattamenti per rendere l’acqua potabile sono sempre più elevati e ricadono sulle bollette dei cittadini mentre sulla responsabilità della situazione un dato aiuta a capire: 28 milioni di mc di acqua potabile sono immessi da ASA per uso civile, 112 milioni di mc sono consumati dall’industria.
Ancora una vota è emersa la mancanza di un coordinamento tra i Comuni della Val di Cecina che hanno la responsabilità di tutelare il territorio ma la serata non voleva “trovare la soluzione” ma “indicare la via” che è necessario intraprendere per poter finalmente progettare un futuro che sia compatibile con la necessità di preservare il nostro ambiente ricordando che l’economia e la salute sono sottosistemi contenuti dentro il sistema ecologico e senza di esso non possono esserci i primi. Argomento trattato da Bruno Niccolini che nei suoi tanti libri ha raccontato la Val di Cecina fissando con le sue parole la necessità di riscoprire e rispettare le proprie origini per porre limite al saccheggio a cui l’uomo sta sottoponendo il suo ambiente.
Prossimo incontro pubblico di IPC sarà venerdì 26 aprile con la serata dedicata al Turismo Esperienziale. Quattro ospiti porteranno esempi e proposte concrete per far crescere il turismo a Riparbella, una risorsa ancora inespressa di un territorio che vanta caratteristiche uniche.
fonte: Alessandro Lucibello Piani – IPC Riparbella