RALLY – Rudy Michelini tradito dal motore al Rally Adriatico
E’ durata il lasso di tempo di una sola prova speciale, la terza avventura tricolore del pilota lucchese in terra marchigiana. Dopo avere sofferto nel prologo spettacolo, poco dopo il via della seconda prova è stato appiedato dal motore.
Per Rudy Michelini il Campionato Italiano Rally “Produzione” 2013 è decisamente in salita. La triade di impegni sinora disputati hanno dimostrato il valore del pilota lucchese per quanto è stato anche condizionato dalla sfortuna.
Dopo le vicissitudini, comunque concluse bene al Ciocco, sono arrivati due ritiri consecutivi, quello di Brescia lo scorso mese per uscita di strada e quello del fine settimana appena trascorso, al 20°Rally Adriatico, nelle Marche, tradito dalla rottura del motore alla sua Renault Clio R3 del Team Ulivieri.
Il portacolori della Movisport, che nella gara partita da Osimo ed arrivata a Cingoli, aveva al suo fianco di nuovo David Castiglioni, ha corso in pratica solamente il prologo spettacolo del venerdì sera, nel quale peraltro non aveva potuto brillare a causa del troppo “traffico” trovato nell’anello di asfalto ricavato nella zona industriale di Osimo. Alla ripresa della gara il sabato mattina, ha percorso circa tre chilometri della seconda prova per poi venire abbandonato dal motore.
“Le rotture meccaniche non dovrebbero succedere, ma sono cose che possono accadere – commenta Michelini – facevamo conto di poter riprendere molto del terreno perduto a Brescia ed invece eccoci qua ad essere delusi ed anche disorientati. Una sfortuna così in tutta la mia carriera non l’avevo mai conosciuta, ma . . . c’è sempre una prima volta, speriamo che con questa gara la Dea Bendata si accorga anche di noi . . . Diciamo che in termini di Campionato ed anche di Trofeo Renault non è ancora perso tutto, diversi avversari non hanno visto l’arrivo, ma certo è che siamo ancora in salita, dalla prossima gara non ci potremo permettere più nessuna distrazione o esitazione. Adesso con la squadra e la Scuderia valuteremo il da farsi”.
fonte: MGTCOMUNICAZIONE