RALLY – “L’emozione del rally”, esposizione del fotografo Massimo Bettiol
A Castiglione di Garfagnana al via l’iniziativa collaterale nell’ambito del Rally del Ciocco, prima prova del “tricolore”, in programma per la prossima settimana.
Si intitola “L’emozione del rally” ed è raccontata dalle fotografie di Massimo Bettiol, uno dei fotoreporter sportivi più quotati a livello internazionale.
Opere che verranno esposte, dal 21 al 28 marzo – comprendendo quindi i giorni di svolgimento del 41° Rally Il Ciocco e valle del Serchio – presso la Torre dell’Orologio, e dal 29 marzo al 29 aprile, presso l’atrio del Comune, a Castiglione di Garfagnana.
Sarà esposta una selezione delle foto più belle scattate da Bettiol, istantanee di grande suggestione, che visualizzano la sua grande passione per i rally.
Si tratta di fotografie che raccontano il cammino professionale del fotografo trevigiano dal 2002 ad oggi e sono un mix tra mondiale rally ed Italiano: Argentina, Australia, Finlandia, Giappone, Messico, Turchia. McRae, Sainz, Solberg, Loeb, Ogier, Andreucci, Campedelli, Cunico, Scandola alcuni dei “nomi” immortalati dalle Nikon di Bettiol.
Nato a Treviso il 21 gennaio 1970, cresciuto con la passione per i motori e la fotografia, Massimo Bettiol è riuscito a coronare il suo sogno affermandosi professionalmente tra i migliori nel motorsport mondiale. Autore di diversi libri fotografici, sinora ne ha pubblicati sette, collabora con le più importanti riviste del settore e segue il Mondiale Rally per l’agenzia americana GettyImages.
“Il mio voler “diventare” fotografo a tutti i costi – commenta Massimo Bettiol – è stata la forza che di certo mi ha cambiato la vita. Ed è costato di sicuro molto. Non nascondo che oggi sarebbe difficile rifare tutto, per tanti motivi che si possono immaginare e lo fu anche all’epoca, nei primi anni del nuovo millennio, quando lasciai il mio lavoro da dipendente per fare il fotografo free-lance. Ho avute molte soddisfazioni, che certamente ripagano i sacrifici e gli sforzi fatti, e sono anche le iniziative come questa mostra, il propellente per andare avanti!”.