QUARRATA – Il consiglio comunale conferisce la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki

Uno striscione dedicato a lui e a Giulio Regeni campeggia in piazza Risorgimento

Da oggi, 3 giugno 2021, sul balcone della palazzina comunale che si affaccia su piazza Risorgimento, campeggia uno striscione con scritto “Verità per Giulio Regeni. Libertà per Patrick Zaki” e che raffigura i volti dei due giovani.

L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione comunale di Quarrata, fa seguito alla delibera di Consiglio Comunale dello scorso 30 aprile, con la quale è stata conferita la cittadinanza onoraria a Patrick George Zaki, cittadino egiziano di 27 anni, attivista e studente dell’Università di Bologna, ricercatore per i diritti umani. Come noto, Patrick Zaki è stato arrestato in Egitto il 7 Febbraio 2020 con l’accusa di “istigazione al rovesciamento del governo e della Costituzione” per (secondo chi lo accusa) aver pubblicato notizie false con l’intento di disturbare la pace sociale e la sicurezza pubblica e per aver istigato alla violenza ed al terrorismo. Patrick Zaki risulta detenuto da oltre un anno nelle prigioni egiziane, dove è stato minacciato, picchiato, torturato.

Per denunciare l’ingiusta detenzione di Zaki, aderendo alla mobilitazione che in Italia e non solo si sta diffondendo a tale scopo, il Consiglio comunale di Quarrata ha deliberato di conferirgli la cittadinanza onoraria per i suoi meriti in campo civile e sociale, e la sua battaglia come attivista dei diritti e delle libertà fondamentali e di chiedere, simbolicamente, al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il conferimento a Patrick Zaki della Cittadinanza Italiana.

Concedergli la cittadinanza italiana potrebbe contribuire a fermare le torture, a restituirgli la libertà e salvargli la vita.

Fin dal 2016 l’Amministrazione aveva affisso in piazza Risorgimento uno striscione per chiedere verità per la morte di Giulio Regeni, rapito al Cairo il 25 gennaio 2016 e ritrovato morto e con evidenti segni di torture il 3 febbraio 2016 vicino ad una prigione dei servizi segreti egiziani. Adesso, dopo la conclusione dei lavori alla palazzina comunale che ospitava lo striscione per Giulio Regeni, ne è stato realizzato uno nuovo che ricorda e chiede verità per Regeni e chiede libertà e giustizia per Zaki.

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