Prato, area archeologica di Gonfienti: al via eventi speciali e un ciclo di visite guidate
Giovedì 13 luglio eccezionale apertura in notturna del Mulino di Gonfienti, con un evento musicale a cura della Camerata Strumentale “Città di Prato” e della Scuola di Musica "Giuseppe Verdi”, seguito da una visita guidata. A partire dall’8 luglio al via un ciclo di visite guidate al Mulino e all’area archeologica
Eventi, aperture serali e visite guidate: il calendario del mese di luglio prevede un ricco programma di appuntamenti che coinvolgono l’area archeologica e il Mulino di Gonfienti.
Il Comune di Prato e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato uniscono le forze per valorizzare il contesto archeologico di Gonfienti: un sito di primaria importanza, a poca distanza dal centro di Prato, dove sono stati rinvenute le testimonianze delle fasi più antiche del territorio, dall’abitato della metà del II millennio a.C., risalente all’Età del Bronzo, al vasto insediamento etrusco di età arcaica, fino alle strutture di età romana.
Si parte sabato 8 luglio, con l’avvio di un ciclo di visite guidate all’area archeologica e al Mulino di Gonfienti: le visite, in programma l’8, il 15 e il 23 di luglio, (con ingresso alle 9.30), rappresentano un’occasione unica per conoscere le radici etrusche di Prato e il suo patrimonio archeologico. Il tour coinvolge anche il Mulino di Gonfienti: una struttura suggestiva, con una torre del XII secolo, che ospita il laboratorio di restauro e il laboratorio di diagnostica della Soprintendenza, dove si opera in particolare sui reperti archeologici emersi dalla vicina Gonfienti.
Giovedì 13 luglio in programma invece al Mulino di Gonfienti la serata “Gonfienti sotto le stelle”: l’evento, con inizio alle ore 21, prevede un concerto del Duo Kōdo (Mayra Viola al violino, Davide Iadicicco alla fisarmonica), in collaborazione con la Camerata Strumentale “Città di Prato” e la Scuola di Musica “Giuseppe Verdi“; in scaletta un repertorio di autori classici tra cui Nino Rota, Astor Piazzolla, Jean-Philippe Rameau, e altri ancora.
L’iniziativa fa parte della rassegna estiva “Le Notti dell’Archeologia”, che ha un ricco programma di appuntamenti che si snoda con eventi su tutto il territorio regionale, rivolti ad un pubblico di appassionati e curiosi di tutte le età.