PNRR – Arrivano 93 milioni per la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica
L’operazione interessa un patrimonio di 50.000 alloggi; in primo piano gli interventi di efficientamento energetico e di adeguamento sismico
93 milioni di euro in cinque anni per riqualificare l’edilizia residenziale pubblica: è questo uno dei primi concreti effetti del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) sulla nostra Regione. La quota per la Toscana è stata stabilita ufficialmente dalla Conferenza Unificata Stato Regioni che nei giorni scorsi ha deliberato uno stanziamento nazionale di 2 miliardi di euro.
Entro il prossimo 31 dicembre la Regione dovrà approvare un Programma di interventi ammessi a finanziamento e inviarlo al Ministero per le infrastrutture e la mobilità per la definitiva approvazione. Saranno presi in esame in particolare gli interventi di efficientamento energetico, di razionalizzazione e frazionamento degli spazi, di miglioramento delle aree verdi, di adeguamento sismico.
L’operazione potrà riguardare una significativa quota parte del patrimonio Erp costituita da 5.900 edifici e oltre 50.000 alloggi. Tra questi avranno priorità gli interventi che verranno presentati in zone sismiche 1 e 2 e la presenza contemporanea di interventi di miglioramento della classe sismica e di efficientamento energetico.
Nell’ambito del programma potranno essere previste anche operazioni di acquisto di immobili, da destinare alla sistemazione temporanea degli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica.
“E’ significativo che tra le prime risorse assegnate nell’ambito del Pnrr vi siano quelle necessarie a riqualificare il patrimonio edilizio pubblico” commenta l’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli.
“Questa misura straordinaria – prosegue – rappresenta un investimento da parte dello Stato di una dimensione nettamente superiore a quelli degli ultimi decenni, segnando un’attenzione nuova per un settore in sofferenza, in un contesto in cui si riscontra un avanzamento delle difficoltà reddituali delle famiglie”.
“Il programma di edilizia residenziale pubblica – prosegue Serena Spinelli – contribuisce a un impegno deciso verso la transizione ecologica e il miglioramento delle abitazioni. E ha anche una forte valenza sociale: i costi energetici, infatti, costituiscono una voce di spesa significativa per le famiglie. L’abbassamento dei consumi energetici è, indirettamente, anche una misura di sostegno al loro reddito”.
Le risorse del Pnrr per la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica intervengono su un patrimonio nel quale gran parte degli edifici sono stati costruiti prima del 1970, con 89 comuni che ricadono in zona sismica di classe 2. Ora questo ambito avrà una dote significativa di risorse: ai 93 milioni di euro stanziati per il quinquennio 2021-2026 si aggiungono i 32 milioni stanziati dalla Regione per il triennio 2020-2022.