Pistoia e i treni: un binomio sempre più vivo

La fondazione FS inaugura il deposito rotabili storici appena restaurato. Sempre più forte il binomio tra il capoluogo pistoiese, ferrovie e treni.

 

Quest’anno si è parlato spesso di Pistoia in quanto “Capitale italiana della cultura 2017”, ma come non citare l’industria ferroviaria sempre più legata alla storia della città, passata e presente. Dalle antiche locomotive a vapore all’ETR 1000 costruito negli stabilimenti ex Breda ora Hitachi, Pistoia può vantare l’appellativo di “Capitale del treno”.

Il prossimo 20 ottobre Fondazione FS arricchirà il capoluogo pistoiese di una nuova attrazione con l’inaugurazione del nuovo deposito dei treni storici. In programma interessanti iniziative a cura del CIFI – Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani in collaborazione con la Fondazione FS Italiane per presentare gli interventi di recupero architettonico e funzionale dello storico Deposito Locomotive e della antica Officina di manutenzione delle locomotive. 

treniSi comincia venerdì 20 ottobre con il taglio del nastro in presenza delle autorità previsto alle 10:00 al cui termine prenderà il via il convegno sul tema “Pistoia, Capitale del treno”. Sabato 21 ottobre un treno elettrico degli anni ’30 riservato per l’occasione condurrà i partecipanti al convegno attraverso un percorso panoramico di varie tappe sulla linea Porrettana.

Ed è proprio dall’apertura della linea Porrettana Bologna-Firenze che gli spazi e l’officina erano entrati in operatività, nel lontano 1864. Adesso gli stessi stabili sono stati recuperati dalla Fondazione FS con il supporto di RFI per essere il riferimento nazionale per la riparazione delle locomotive a vapore destinate al turismo ferroviario sugli itinerari più suggestivi d’Italia. Oltre 550 chilometri di binari non più votati al trasporto commerciale, bensì riconvertiti da Fondazione FS ad un turismo insolito e anacronistico, tutto da riscoprire.

 

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