PISTOIA – Domani la vestizione di San Jacopo
Appuntamento alle 18.30 in piazza Duomo. Alle 21.30 il concerto in onore del Santo in cattedrale. Dalle 16 alle 24 in piazza Gavinana “Palco in città”. Il 22 e 23 luglio le prove della Giostra dell’Orso. Fino al 30 luglio è aperta la mostra dei palii nelle Sale Affrescate
E’ una città imbandierata e vestita a festa quella che si appresta a celebrare il suo santo Patrono, San Giacomo o san Jacopo che dir si voglia. La cattedrale di San Zeno è stata addobbata con tralci di alloro e di frutta di robbiana memoria per dare il via ai festeggiamenti jacopei.
Domani domenica 21 luglio si svolgerà la tradizionale cerimonia della vestizione di San Jacopo. Il programma prevede, alle 18.30, in concomitanza con la Santa Messa in Duomo, un piccolo corteo storico dei Rioni e della Comunità con gli sbandieratori. La sfilata, con i figuranti in abiti medievali, si muoverà dalle logge di Palazzo Comunale per proseguire nelle vie XXVII Aprile, Del Presto, piazza dello Spirito Santo, le vie del Duca, degli Orafi, dei Fabbri, piazza della Sala e ancora le vie Sant’Anastasio, Cavour, Roma per tornare in piazza Duomo nei pressi della cattedrale. Durante il corteo gli operai di San Jacopo avranno il compito di sorreggere il mantello e, conclusa la celebrazione liturgica, dal Duomo uscirà un sacerdote per benedire le vesti del Santo. Subito dopo un paggio consegnerà il mantello ai vigili del fuoco che, salendo la loro lunga scala antincendio, lo poseranno sulla statua del Santo posta sul lato destro del tetto della cattedrale. La cerimonia sarà animata da musica medievale con tamburi e chiarine e dallo spettacolo degli sbandieratori. Nel corso della cerimonia il Palio della Giostra, realizzato quest’anno dal pittore Nicola Nunziati, sarà esposto in Duomo, dove rimarrà fino alla mattina del 25 luglio.
Sempre domani domenica 21 luglio alle 21.30 nella cattedrale di San Zeno, si svolgerà come di consueto il concerto in onore di San Giacomo eseguito dall’organista Anna Picchiarini con la sinfonia Dal Nuovo Mondo di Antonin Dvorak.
Palco città. Domani domenica 21 luglio dalle 16 alle 24 in piazza Gavinana (sul Globo) nuovo appuntamento con la terza edizione di “Palco città”, uno spazio a disposizione di chiunque voglia esprimere la propria arte: musica, narrazione, poesia, recitazione, cinema, danza e canto. L’iniziativa è a cura dell’associazione Tandem. Info: palcocitta@gmail.com, facebook palco città, cellulare 328-9830418.
Mostra “Di Palio in Palio”. Fino al 30 luglio nelle Sale Affrescate di Palazzo Comunale è possibile visitare la mostra “Di Palio in palio: storia della Giostra attraverso i drappi dipinti”, che racconta la storia della Giostra dell’Orso attraverso i suoi “cenci” realizzati dal 1947 al 2012. L’ingresso è gratuito.
Prove della Giostra dell’Orso. Sono previste in piazza Duomo lunedì 22 e martedì 23 luglio.
Il culto di San Jacopo, detto “il Maggiore”, apostolo di Gesù, è vivo a Pistoia già dall’ 866. In quell’anno la città fu minacciata da un’invasione saracena e tutta la popolazione si rivolse in preghiera a San Giacomo, poi detto San Jacopo, affinché proteggesse la città dalle scorribande. San Jacopo fu uno dei primi apostoli a subire il martirio, venendo decapitato per ordine di Erode Agrippa verso il 42 d.C. Il suo culto, vivissimo in Spagna, conobbe a Pistoia il massimo sviluppo quando vi giunse, nel 1114, una reliquia del Santo (un piccolo osso della testa) da Santiago di Compostela, luogo della sua sepoltura. La vestizione di San Jacopo è stata curata, fino alla fine degli anni Settanta, direttamente dal Comune di Pistoia con il proprio personale come previsto dal Decreto di Riforma della “Comunità civile di Pistoia” emanato nel 1777 da Pietro Leopoldo, Granduca di Toscana, che sanciva la cooperazione diretta fra Comune e Ordine ecclesiastico per il Patrimonio dell’Opera di San Jacopo di Pistoia. Dalla fine degli anni Settanta in poi è iniziata la collaborazione con il comando provinciale dei vigili del fuoco. Viene così vestito il Santo – come si dice a Pistoia – ossia la statua marmorea di San Jacopo, opera dello sculture trecentista Jacopo Mazzei, collocata in origine sul tetto del loggiato della Cattedrale ed attualmente sulla sommità dell’angolo sud della cuspide di facciata. Con il tempo il mantello usato per il rito della vestizione di San Jacopo ha assunto una valenza simbolica, rappresentando l’emblema di riconciliazione tra campagna e città, due mondi differenti e, in passato, in duro conflitto tra loro. Inoltre il colore rosso è simbolo del martirio e della festa, unendo significati del mondo laico e di quello ecclesiastico.
Fonte: Comune di Pistoia