PISTOIA – Arrestati due giovani per furti ai danni di bar e negozi della zona
I Militari dell’Arma dei Carabinieri hanno condotto delle accurate indagini che hanno portato all’arresto di due giovani del luogo per furti e tentati furti nello scorso febbraio.
Avevano imperversato nella piana pistoiese commettendo furti e tentati furti ai danni di bar e circoli, provocando fra l’altro anche ingenti danni, con la tecnica del lancio del tombino di ghisa. Oggi, al termine di una meticolosa attività d’indagine, i militari del Norm di Pistoia hanno messo agli arresti domiciliari M.D.L., 29enne aglianese e S.R. 27enne quarratino, entrambi con vari precedenti di polizia a loro carico. I giovani sono indagati per furto aggravato in concorso.
Ai due giovani sono stati attribuiti i tentati furti ai danni del bar “Olimpia” di via Larga a Quarrata e del bar tabacchi “N.4” di via Luxembourg a Montale e il furto di 200 euro in contanti dalla cassa del circolo “La Scintilla” di Agliana, tutti avvenuti fra il 19 e il 27 febbraio scorso. Al 27enne quarratino inoltre è stata attribuita anche la ricettazione di uno scooter Honda rubato il 23 febbraio scorso ad un 63enne fiorentino che è stato ritrovato nel corso della perquisizione domiciliare e restituito al legittimo proprietario e che non si esclude possa essere stato utilizzato in occasione dei furti commessi a febbraio.
Lo stesso 27enne, ormai individuato dagli inquirenti come possibile autore dei furti citati, nel pomeriggio del 14 marzo scorso, era stato pedinato a Quarrata mentre viaggiava a bordo di uno scooter Aprilia, rubato qualche ora a prima a Firenze ad un 59enne che lo aveva parcheggiato in una via del centro.
Nella circostanza aveva ignorato l’alt che gli era stato intimato dai militari del Norm che lo avevano quindi inseguito e raggiunto nei pressi della sua abitazione. In quella circostanza gli era stato trovato addosso, il classico “spadino” utilizzato per forzare il blocchetto d’accensione del ciclomotore ed era scattata per lui la denuncia per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale attuata con la fuga caratterizzata da una condotta di guida pericolosa per sè e per gli altri utenti della strada.
Il giovane era già stato sottoposto all’obbligo di firma presso il comando di Quarrata.