Pesca e acquacoltura, i risultati del lavoro del Flag Costa degli Etruschi presentanti a Riva del Sole

Dal finanziamento dei corsi di formazione, alle consulenze specialistiche, dagli  interventi infrastrutturali, all’acquisto di impianti e macchinari per la lavorazione del pescato e la diversificazione delle attività di pesca, fino all’adeguamento delle imbarcazioni e all’acquisto di furgoni coibentati, per il trasporto del pesce al mercato ittico, andando ad incentivare la capacità di commercializzazione del prodotto.

Sono solo alcuni esempi di ciò che gli operatori della pesca e dell’acquacoltura hanno potuto realizzare, grazie alla strategia predisposta e messa in atto dal Flag Costa degli Etruschi attraverso i bandi, per assegnare le risorse Feamp 2014-2020, il Fondo europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca.

In tutto sono 30 i progetti finanziati nel periodo 2014-2020 per un totale di oltre 2milioni di euro assegnati. Risorse di cui hanno beneficiato non solo le aziende private, associazioni di pescatori o cooperative, ma che hanno consentito anche di finanziare studi importanti sul nostro mare, presso le Università di Siena e di Firenze e i progetti presentati dai Comuni di Castiglione della Pescaia e San Vincenzo.

L’occasione per fare una prima valutazione della programmazione appena chiusa è stato l’incontro che si è svolto venerdì 1° settembre, a Riva del Sole, nel comune di Castiglione della Pescaia, dal titolo “Il Flag Costa degli Etruschi tra innovazione e Blue Economy, le nuove sfide a sostegno della pesca e dei territori costieri.”

 Il Flag Costa degli Etruschi è un gruppo di azione costiera, nato nel 2016, costituito da soggetti pubblici e privati, che opera sui comuni di Grosseto, Castiglione della Pescaia, Magliano in Toscana, Livorno, Cecina, Rosignano, San Vincenzo e Isola d’Elba.

I progetti finanziati che hanno coinvolto le università: il dipartimento di Biologia dell’università di Firenze, ha studiato lo sviluppo di strumenti tecnologici tesi a massimizzare la tracciabilità dei prodotti ittici nella filiera produttiva dell’area del Flag Costa degli Etruschi, con l’obiettivo di ridurre l’impatto della pesca. L’Università degli Studi di Siena ha realizzato uno studio sulla specie invasiva “granchio Blu” nell’area del Flag; uno sulla protezione di specie a rischio, quali mammiferi marini, tartarughe marine, attraverso la sperimentazione con i pescatori di dissuasori e altri sistemi per evitare catture accidentali; uno sulla realizzazione di una campagna di sensibilizzazione nelle scuole sul consumo responsabile e sostenibile di prodotti ittici.

Il Flag Costa degli Etruschi ha anche partecipato al progetto di cooperazione BLUE COAST AGREEMENTS 2030, promosso dal Flag GAC Chioggia e Delta del Po, con 11 Flag in partenariato, teso al miglioramento del livello di sostenibilità dei territori litoranei.

 “Quello svolto in questi anni dal Flag Costa degli Etruschi, insieme a tutti i suoi interlocutori, è stato un lavoro enorme che ha dato risultati tangibili e concreti – afferma Fabrizio Pasquini, presidente del Flag Costa degli Etruschi –Abbiamo assegnato circa 2 milioni di euro, che hanno dato vita a ben 30 progetti. Sono numeri importanti. Ma ancora di più lo è la certezza di aver innescato un cambiamento culturale nell’approccio allo sviluppo costiero: il valore aggiunto che rimane sul territorio all’indomani della chiusura di questo periodo di programmazione, è l’aver messo a sistema una collaborazione tra attori pubblici e privati che tiene insieme, con un approccio integrato il mondo della pesca, dell’artigianato, gli operatori del turismo, il mondo della ricerca e le istituzioni, per uno sviluppo sostenibile delle coste e del nostro mare, con l’auspicio che possa continuare anche nel prossimo futuro”.

“L’incontro che abbiamo organizzato – prosegue Pasquini – è stato infatti anche l’occasione per dare inizio alla nuova programmazione 2021 -2027, che richiederà l’elaborazione di una strategia, partendo dalla valutazione di quella appena passata. Stiamo lavorando alla costruzione di un nuovo Flag e ci sono i presupposti per fare un bel lavoro, partendo dalla precedente esperienza positiva. Ci saranno nuovi progetti da mettere in campo e nuove sfide da cogliere, potenziando i risultati raggiunti.”

 Hanno partecipato all’incontro: Elena Nappi sindaco di Castiglione della Pescaia; Fabrizio Tenna, della Centrale Valutativa; da remoto si è collegata Margot Van Soetendael, Famenet. Presente, inoltre, Giovanni Maria Guarneri della Regione Toscana. Sono poi intervenuti alcuni dei beneficiari dei finanziamenti che hanno raccontato la loro esperienza: Lucia Tudini di Crea; Alberto Scarsella, di Spidy; Alessandra Malfatti, per Cittadella della Pesc; Marco Notarelli, di Impresa Ittica Ottanelli Antonietta. Le conclusioni sono state a cura di Fabrizio Pasquini, presidente del Flag Costa degli Etruschi.

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