Pesca, Coldiretti: pescatori marineria regionale da Papa Francesco, sos clima per flotta Italia
Dalle alluvioni alle specie aliene pesano gli effetti dei cambiamenti climatici ma crescono anche le attività salva natura come le pesca dei rifiuti
I pescatori della marineria toscana in audizione privata da Papa Francesco. L’occasione per armatori, marinai e famigliari, è stata la Giornata Mondiale della Pesca che si è celebrata sabato 23 novembre in Vaticano. La delegazione, in rappresentanza di un settore che conta circa 600 imbarcazioni, era partita da Viareggio su un pullman messo a disposizione da Coldiretti Toscana. “E’ stata un’emozione grandissima ritrovarci di fronte al nostro Pontefice nell’Aula Paolo VI con tanti pescatori arrivati da tutta Italia. – racconta Danilo Di Loreto, responsabile regionale Pesca Coldiretti che ha accompagnato la delegazione – Il comparto sta purtroppo vivendo una fase molto delicata tra aumenti dei costi di produzione, concorrenza sleale, cambiamenti climatici, specie aliene ma anche a causa delle intenzioni dell’Europa che sta provando a cancellare la pesca a strascico che per la marineria toscana è fondamentale. Tutti questi fattori minacciano sempre di più la nostra flotta”.
Le ormai frequenti alluvioni, ad esempio, non colpiscono solo campagne e città ma hanno effetti devastanti anche sulle attività ittiche, a partire da quelle dell’acquacoltura, diventata negli ultimi anni una vera e proprio eccellenza italiana. L’effetto clima si avverte anche a livello strutturale, con il surriscaldamento del mare e i mutamenti delle correnti con le mareggiate che fino a qualche anno fa avvenivano a settembre ora si sono spostate a novembre/dicembre. Il risultato combinato dei diversi fattori è che il pescato si è praticamente dimezzato nello spazio di un decennio. Senza dimenticare l’invasione delle specie aliene come il granchio blu, il killer dei mari, che arriva dalla sponda occidentale dell’Oceano Atlantico e che sta mettendo in serio pericolo biodiversità marina e la sopravvivenza delle imprese delle pesca e dell’acquacoltura.
Ma la flotta italiana rappresentano anche una risorsa per salvaguardare l’ambiente, come dimostra l’esperienza dei pescatori di plastica. Un impegno a tutela dell’ambiente che va sostenuto con apposite misure ma è importante anche, più in generale, tutelare le imbarcazioni colpite dagli effetti del clima, garantendo ristori e creando le condizioni per evitare un abbandono delle attività che taglierebbe posti di lavoro e un settore importante per l’economia nazionale, favorendo le importazioni dall’estero.