PECCIOLI – In visita una delegazione del New York Institute of Technology

Visita di una delegazione del New York Institute of Technology alla discarica di Legoli come parte del programma di collaborazione sulle Comunità Resilienti iniziato in occasione della Biennale di Venezia del 2021. In quell’occasione sia il Comune di Peccioli che la prestigiosa università americana sono state protagoniste della mostra all’interno del padiglione Italia.
La delegazione americana, guidata dalla professoressa Maria Perbellini, Dean della School of Architecture and Design del New York Tech, oltre alla discarica, ha visitato il Palazzo Senza Tempo dove si svolgeranno annualmente attività didattiche e di ricerca dell’università americana con l’obiettivo di studiare il caso Peccioli, come modello virtuoso di resilienza esportabile internazionalmente e, sopratutto, negli Stati Uniti.
Oltre alle attività didattiche e di ricerca si prevede l’organizzazione di simposi e conferenze sui temi di interesse comune tra le due istituzioni che comprendono l’innovazione tecnologica, l’arte e il design come strumenti di emancipazione culturale e il nexus Food-Energy-Water-Waste. Inoltre, proprio un’opera architettonica della professoressa Perbellini, insieme al professor Christian Pongratz, realizzata per la Biennale di Venezia, una volta ricollocata a Peccioli, diventerà l’occasione di recupero e rigenerazione della terrazza dell’ex-Automercato.
La prestigiosa università americana è la prima, dello stato di New York, per numero di architetti laureati abilitati e attivi nel campo della professione e la sua sede principale si trova al centro di Manhattan, caso rarissimo per una università, all’angolo tra Columbus Circle e Central Park. La collaborazione ha già messo a segno, fino a oggi, risultati importanti, tra cui la pubblicazione del volume, edito da Springer, e curato da Perbellini insieme a Maurizio Carta e ad Antonio Lara-Hernandez, sulla carta di Peccioli, un documento programmatico che ambisce a fare di Peccioli, la “Davos” della resilienza. Il volume era stato presentato a New York a primavera nel corso di una conferenza annuale del New York Tech durante la quale aveva stimolato l’interesse di studiosi provenienti da numerose università in Belgio, Nuova Zelanda, Svezia Argentina e Germania.
«Per il prestigio internazionale del New York Institute of Technology e anche per la sua strategica posizione, grazie alla collaborazione con la Dean Perbellini, si prospetta un’opportunità imperdibile, per Peccioli – spiega il sindaco Renzo Macelloni -. Quella di immaginare una presenza nella Grande Mela che racconti il fenomeno-Peccioli attraverso un lavoro di reinterpretazione artistica della discarica di Legoli».
«Dopo l’exploit della Biennale, Peccioli è una caso studio ormai riconosciuto internazionalmente e noi del New York Institute of Technology vogliamo contribuire ad aumentare la consapevolezza anche negli Stati Uniti, le possibilità che questo modello potrebbe offrire anche da punto di vista socioeconomico, oltreché tecnico – spiega la Dean Maria Perbellini -. Siamo particolarmente felici di poter contribuire alla conoscenza delle eccellenze italiane. Le nostre ricerche, infatti, hanno riscosso grande interesse da parte delle istituzioni italiane più importanti in America, a partire dall’Ambasciatrice di Italia, Mariangela Zappia, che ha deciso di aprire l’Italian Design Day, proprio dal NYIT, fino alle mostre all’Istituto Italiano di Cultura a New York e a Washington, in occasione della Festa della Repubblica Italiana, e al Salone del Mobile di Milano».

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