NavigArte 2014, appuntamento dedicato ad Antoine de Saint Exupery
Con Navigarte 2014 la grande letteratura incontra la danza. E’, infatti, dedicato ad Antoine de Saint Exuperyr, indimenticabile autore de “Il Piccolo Principe” e alla sua tormentata e appassionata relazione con la moglie Consuelo, consumata tra voli, viaggi, amori e bohème, il prossimo appuntamento con NavigArte 2014, la rassegna ideata da Movimentoinactor Teatrodanza e Consorzio Coreografi Danza d’Autore con il sostegno del Comune di Pisa, della Fondazione Pisa, di UniCoop-Sezione Soci Pisa, la collaborazione di Fondazione Cerratelli, OndaVideo, Panchetti Immobiliare e il patrocinio del DSU Toscana – Azienda Regionale per il Diritto allo Studio.
Un doppio evento ad ingresso libero che si terrà venerdì 7 novembre presso SMS Biblio, la Biblioteca Comunale di Pisa che nell’occasione ospiterà l’incontro con lo scrittore e giornalista Enzo Romeo autore del libro “L’invisibile bellezza” (ed. Ancora), una appassionante biografia di Antoine de Saint Exupery (ore 17). Dopo la presentazione, coordinata dalla giornalista Maria Teresa Giannoni, alle 19, la Biblioteca si trasformerà in un teatro naturale e ospiterà lo spettacolo L’amore invincibile del Principe e della Rosa, nuova produzione di Movimentoinactor Teatrodanza/Con.Cor.D.A (compagnia sostenuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dalla Regione Toscana) ispirata alla relazione fra Antoine e Consuelo de Saint Exupéry riletta in controluce con il capolavoro di Antoine “Il Piccolo Principe”. Uno spettacolo con la regia e coreografia di Flavia Bucciero e i costumi a cura della Fondazione Cerratelli. Danzatori/interpreti: Sabrina Davini, Daniele Del Bandecca, Samuele De Luca, Laura Feresin, Silvia Franci. Disegno luci di Riccardo Tonelli, immagini video di Giulia Gerace. Ha collaborato alla coreografia di tango Oscar Nunez.
L’amore invincibile del Principe e della Rosa è un omaggio ad Antoine de Saint Exupery, che arriva proprio nel 70° anniversario della sua morte e un inno al viaggio come dimensione di vita in bilico tra desiderio di partire e voglia di ritornare. Ma è anche il racconto di un grande amore quello tra Antoine e la scrittrice e artista salvadoregna Consuelo Suncin, una passione nata da un colpo di fulmine, vissuta tra tradimenti, separazioni, riconciliazioni, consumata in un ambiente di artisti e intellettuali, tra il sud della Francia, Parigi, l’Argentina, New York, il San Salvador, il Nord-Africa, tra mondanità , incertezze , fragilità, determinate dalla guerra, che ne fanno una storia di grande modernità. caratterizzata dalla precarietà degli affetti ma, al tempo stesso, da legami forti e inscindibili
La coreografia di Flavia Bucciero è ricca di rimandi e citazioni a “Il Piccolo Principe” che attraversano la storia di Antoine e Consuelo. Giocando a contaminare il registro realistico con quello fantastico, lo spettacolo ci restituisce lo sguardo infantile, tanto caro a Saint Exupery, che attraverso il piccolo principe che alberga in ciascuno di noi, trova la chiave di volta per ergersi al di là dell’assurdità dell’esistenza e trovarne un senso.
Lo stesso senso a cui sembra far riferimento Enzo Romeo che nella biografia dello scrittore-pilota sembra volerci consegnare un’immagine inedita di Antoine de Saint-Exupéry. Quella di un uomo che cercando l’invisibile bellezza forse cercava Dio. Ripercorrendone la vita, Enzo Romeo riflette su quel costante anelito di assoluto che sembra permeare tutta la sua opera, a partire proprio dal suo capolavoro, considerato da tanti un romanzo di formazione che insegna a vivere e… a volare. Forse il destino (o le sue doti di chiaroveggenza) ha voluto che Antoine de Saint-Exupéry, lo scrivesse proprio qualche tempo prima di morire, abbattuto in volo nel luglio del ’44 da un aereo militare tedesco, al largo di Marsiglia.