Musica, Future Tradizioni: dal 27 febbraio un innovativo progetto per valorizzare le musiche tradizionali italiane
Un progetto che mette insieme studiosi, divulgatori, djs, producer, musicisti e addetti ai lavori per cercare di raggiungere un obiettivo ambizioso: dare nuovo impulso alla musica tradizionale italiana esaltandola in una veste più contemporanea, per poi diffonderla nei più importanti appuntamenti internazionali del settore
Un progetto collettivo per valorizzare la grande ricchezza e la grande diversità delle musiche tradizionali italiane.
Future Tradizioni è l’iniziativa ideata e progettata dall’Associazione La Scena Muta e realizzata con i Fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese, che mette insieme studiosi, divulgatori, djs, producer e musicisti e addetti ai lavori per cercare di raggiungere un obiettivo ambizioso: dare alla musica tradizionale italiana il posto che merita nel panorama delle Musiche dal Mondo, valorizzarla per raggiungere nuovi pubblici oltrepassando i confini nazionali e raggiungere le più importanti fiere del settore, tra cui: Womex, Visa for Music, Atlantic Music Expo e MusicConnect.
Tantissimi i partner dislocati su tutto il territorio italiano, per quello che rappresenta un progetto unico nel suo genere. Tra questi agenzie, una casa discografica e una casa editrice, Festival, spazi e associazioni culturali: Altrosud, Antitapas, Ariano Folk Festival, Blogfoolk, Bucolica Circolo Culturale Agricolo, Carpino In Folk, Florence Folks Festival, Garrincha Go Go, Impact Hub Firenze, Le Bal Rital, Musicastrada Agency, Le Officine, Squilibri Editore, U-Boot, Zero Nove Nove.
La call to action
Nel mese di aprile si realizzeranno due tavoli di discussione / Focus Group curati da Mimmo Ferraro (Presidente dell’associazione Altrosud e fondatore di Squilibri Editore) e da Ciro De Rosa (giornalista e divulgatore di musiche di tradizione orale e direttore responsabile di Blogfoolk) sul tema dell’innovazione dei processi creativi legati alla musica tradizionale italiana, al contesto geografico e alle relazioni con le differenti culture mediterranee. Questi incontri verranno realizzati attraverso una piattaforma online per consentire la connessione da varie parti del territorio italiano. Come azione successiva ai focus group gli artisti partecipanti comunicheranno su quale brano intendono lavorare.
Le produzioni potranno consistere in manipolazioni di registrazioni presenti all’interno dell’Archivio Sonoro (partner di Future Tradizioni), o in alternativa manipolazioni di registrazioni presenti in altri archivi non convenzionati con il progetto e con il benestare dell’archivio scelto. Saranno inoltre ammesse anche collaborazioni tra un musicista/gruppo musicale e dj/producer atte a reinterpretare un brano di una particolare tradizione regionale o locale. I brani ultimati dovranno essere consegnati entro e non oltre il 31 maggio 2023. Dove si reputi necessario gli artisti potranno richiedere un contributo per la produzione dei brani, concordandolo con l’Associazione La Scena Muta.
Archivio Sonoro, un partner strategico di Future Tradizioni