Montagna: Regione e Anci rinnovano l’intesa e pensano a rilancio territori post-covid
Rafforzare le politiche comuni per lo sviluppo dei territori, il contrasto allo spopolamento e il rilancio dopo l’emergenza sanitaria per il Covid19: sono questi gli obiettivi del protocollo d’intesa per la Montagna 2021-2022 siglato tra la Regione e Anci Toscana, che conferma i punti già previsti nell’accordo di due anni fa e aggiunge nuove attività condivise.
“La montagna è valore e opportunità di sviluppo – ha detto la vicepresidente della Regione Stefania Saccardi -. Dare servizi e risposte alla montagna vuol dire investire sul futuro di questi territori ma anche dare prospettive di crescita per tutto il nostro sistema. Proseguiamo e ampliamo quindi la collaborazione con ANCI e con i comuni per essere sempre più vicini ai bisogni delle realtà montane trovando soluzioni nuove a quelle criticità che da lungo tempo le colpiscono e per metterle in condizione di cogliere al meglio le tante opportunità e risorse che arriveranno nei prossimi mesi”.
“Questo accordo è fondamentale per la nostra Montagna – afferma Luca Marmo, sindaco di San Marcello Piteglio e responsabile di settore Anci Toscana – Noi amministratori vogliamo che la montagna non sia più considerata come un luogo ‘da assistere’. Perché la montagna è un valore, la montagna non offre servizi solo a chi ci abita ma a tutti: penso all’acqua, all’aria pulita, agli spazi, all’energia. La montagna va riconnessa con la piana e con le città, perché si crei un circuito di reciproci vantaggi. Ed è questo l’obiettivo con cui vogliamo continuare a lavorare insieme alla Regione”.
Regione ed Anci dunque continueranno a collaborare su molti temi e progetti. Porteranno avanti lo “Sportello Montagna”, l’ufficio per la promozione delle politiche e dei progetti che interessano i comuni montani, con newsletter, front-office, workshop informativi su nuovi bandi e opportunità, canali social, sito web; organizzeranno incontri e attività del percorso di avvicinamento agli Stati generali della Montagna toscana, previsti in luglio; realizzeranno indagini specifiche per una migliore programmazione degli interventi; offriranno strumenti per la crescita delle competenze locali.
A questo si aggiungono nuovi obiettivi definiti dalla nuova intesa: realizzare analisi conoscitive sugli ambiti più strategici (valorizzazione economica dei servizi eco-sistemici, efficientamento energetico di edifici e impianti, variazione demografiche); condividere sui territori con appositi focus i risultati e le proposte degli Stati generali; rafforzare la rete territoriale con la condivisione delle buone pratiche sui servizi (scuola, trasporto, sanità, servizi bancari e postali) e su base associativa (coinvolgimento di PA, cooperative di comunità, sistema imprenditoriale privato, associazionismo).
Dal punto di vista operativo, ci sarà un gruppo misto di coordinamento Anci-Regione, che potrà coinvolgere altri soggetti sul territorio; mentre la gestione delle risorse è affidata ad AnciToscana.