MASSA – Il caso di Tonlazzerini (Forza Italia)
"Dovevo essere in isolamento dal 24 novembre ma la USL me lo ha notificato il 4 dicembre"
Luca Tonlazzerini, dirigente di Forza Italia e insegnante, era entrato in contatto con un positivo e doveva essere in isolamento.
“Stante la circolare del Ministero della Salute, in caso di contatti ravvicinati con persone positive al Coronavirus, si deve osservare un periodo di quarantena di 14 giorni”. Comincia così Luca Tonlazzerini, insegnante in scuola secondaria superiore e per Forza Italia Massa Responsabile Comunale Cultura e Provinciale Istruzione e Disabilità. “È quindi fondamentale, per contenere i contagi, che le USL avvertano tempestivamente le persone che sono state a stretto contatto con un positivo”.
“Tutto lineare, sulla carta… Lo pensavo anche io almeno fino a quando il pomeriggio del 4 dicembre – ricostruisce Tonlazzerini – ricevo, a mezzo PEC, una prescrizione da parte dell’USL Toscana Nord Ovest con la quale mi s’impone, visto l’avvenuto contatto con uno/a studente/essa positivo/a al COVID, un isolamento di 14 giorni. Peccato che tale misura necessaria per contenere la diffusione del contagio doveva iniziare il 24 di novembre”.
“Io cercherò subito di provvedere chiedendo al dottor Brown, della famosa trilogia cinematografica ‘Ritorno al futuro’, il noleggio della sua autovettura ma, allo stesso tempo, continuo a nutrire forti dubbi sull’operato organizzativo e sui ritardi della Regione Toscana. Forse il PD credeva che il virus si fosse fermato sotto l’ombrellone? La Toscana continua ad essere una delle Regioni maggiormente colpite dalla “seconda ondata” e, guardando, invece, la percentuale di casi positivi nelle scuole, ogni mille residenti, la nostra Provincia a metà novembre risultava la seconda più lesa”.
“Comunque quella stessa Regione Toscana noto che non ha perso tempo per salvaguardare i propri equilibri politico-poltronistici, trovando rapidamente il tempo per rivedere il proprio statuto per fare spazio ad un assessore in più. In tutta questa assurda vicenda – conclude Tonlazzerini – mi preme comunque sottolineare che i medici che mi hanno assistito e seguito sono stati molto professionali. A loro va il mio più sentito ringraziamento”.