LIVORNO – Per la CGIL il tempo della Lucchini sta per scadere

La grave crisi del gruppo Lucchini va avanti ormai da svariati mesi e la situazione è ben lontana da una vera soluzione definitiva, questa la posizione della CGIL Toscana e della CGIL Livorno attraverso le parole di Daniele Quiriconi (Attività produttive segreteria regionale) e Maurizio Strazzullo (Segretario generale CGIL Livorno)

Lucchini non può più aspettare, il tempo a disposizione sta inesorabilmente finendo ed è necessario percorrere rapidamente tutte le possibilità per salvare lo stabilimento e i livelli occupazionali che questa realtà produttiva rappresenta per il territorio, per la Toscana e per l’Italia. La Crisi della Lucchini non è infatti solo un problema piombinese, ma è viceversa un problema che riguarda la prospettiva dell’attività industriale e manifatturiera della nostra regione e di tutto il paese se si ritiene, come noi riteniamo, che il settore siderurgico sia strategico per la nostra economia.

In mancanza di un acquirente,l’unica strada, ad oggi percorribile per mantenere inalterata le possibilità di salvaguardare lo stabilimento siderurgico di Piombino è quella di individuare una sinergia tra l’ILVA di Taranto e la Lucchini. Ma il tempo non è una variabile indipendente, pesa il ritardo della conversione in legge del decreto per il commissariamento dell’Ilva e la nomina a commissario di Bondi, giudicati essenziali affinché il governo possa convocare formalmente i due commissari Bondi e Nardi così come promesso dal sottosegretario De Vincenti, per verificare e favorire una sinergia tra i due stabilimenti.

Infatti se la produzione dell’ILVA dovesse subire un ridimensionamento a seguito dei provvedimenti della Magistratura di Taranto, Lucchini potrebbe garantire la produzione di semilavorati, tradizionalmente prodotti da Taranto, da destinare principalmente a Genova.

E’ il Governo quindi, nel quadro di un diverso impulso da dare a tutta la politica industriale nazionale, che deve attivarsi da subito affinchè si creino le condizioni di un rapporto di collaborazione tra l’ILVA e Lucchini, per non disperdere una opportunità di importanza vitale per il nostro territorio e per il settore siderurgico Italiano. Ogni settimana o giorno che passa, rischia di aggravare la già critica situazione dello stabilimento Piombinese.

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