Le Case della Memoria aperte nel weekend senza prenotazione

Le Case della Memoria tornano ad aprire le porte nel weekend senza prenotazione.

L’appello lanciato nelle scorse settimane dall’Associazione Nazionale Case della Memoria, Fondazione Musei Senesi e Musei di Maremma è infatti stato accolto dal Ministero della Cultura.

Secondo l’ultimo Decreto del 18 maggio infatti non servirà più, per accedere, la prenotazione obbligatoria effettuata almeno con 24 ore di anticipo: sarà sufficiente presentarsi al museo e rispettare le norme anti-Covi, compresi ovviamente gli ingressi contingentati.

La prenotazione on line o telefonica con almeno un giorno di anticipo resta obbligatoria il sabato e nei giorni festivi solo per gli istituti e i luoghi di cultura che nell’anno 2019 hanno registrato un numero di visitatori superiore a un milione.

«È una bellissima notizia che le nostre Case possano riaprire liberamente le porte nel fine settimana – commenta Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale della Memoria -. Un nuovo passo in avanti per poter tornare a far conoscere il nostro patrimonio culturale nel rispetto delle norme di sicurezza».

«Siamo felici: l’obbligo di prenotazione nel weekend era una misura dannosa per i piccoli musei – aggiunge Marco Capaccioli, vicepresidente dell’Associazione Nazionale della Memoria -. Nelle scorse settimane, insieme alla Fondazione Musei Senesi e ai Musei di Maremma avevamo lanciato al Ministro della Cultura Franceschini un appello perché fosse tolto l’obbligo di prenotazione nel weekend, sostenuto anche da molti attori del panorama culturale italiano. I piccoli musei vivono di visitatori spesso non programmati, che adesso potranno tornare ad accogliere il loro pubblico».

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