Lascito testamentario: cos’è e come si fa

Il testamento è l’atto mediante il quale una persona dispone delle proprie sostanze, ovvero del proprio patrimonio, per il periodo in cui avrà cessato di vivere. Generalmente il testamento contiene disposizioni a favore dei parenti, cari e amici del testatore, tuttavia, al suo interno è possibile beneficiare anche organizzazioni che giorno dopo giorno aiutano le persone in difficoltà.

Il lascito testamentario è una liberalità riportata direttamente nel testamento, per sostenere delle organizzazioni no-profit. Infatti, la legge consente alle persone di destinare una quota del proprio patrimonio ereditario a tali organizzazioni, così da supportare delle attività benefiche. Si tratta, pertanto, di una scelta di generosità che aiuta concretamente le persone meno fortunate che hanno bisogno di cure mediche e non solo.

Quali beni possono essere oggetto di lascito testamentario?

Se ad esempio, si volesse fare un lascito testamentario a Medici Senza Frontiere, si potrebbe destinare a questa organizzazione qualsiasi tipologia di bene e di qualunque valore, sia mobili che immobili, oltre che a somme di denaro.

È possibile, ad esempio, donare gioielli, opere d’arte, elementi d’arredo, ma anche titoli, fondi di investimento, azioni di società, ecc. Per quanto riguarda i beni immobili, invece, è possibile destinare alle organizzazioni delle case, dei terreni, degli appartamenti situati sia in Italia che all’estero.

In altre parole, è possibile, attraverso il lascito testamentario, lasciare tutto ciò che può essere utile ad organizzazioni che operano nel settore della solidarietà verso il prossimo. Non occorre lasciare somme importanti o beni di inestimabile valore, anche un piccolo gesto può essere utile e fare la differenza. Anzi, queste forme di liberalità rappresentano gli strumenti mediante i quali è possibile finanziare tali organizzazioni e aiutarle nelle loro missioni umanitarie.

Perché fare un lascito testamentario ad un’organizzazione benefica?

In concreto, possono essere svariati i motivi che spingono una persona a effettuare un lascito testamentario in favore di un determinato ente.

  • Trasmettere i propri valori: un lascito testamentario consente di trasmettere i propri valori e le proprie idee, quelle di cui si è fermamente convinti. Infatti, con questo strumento è possibile destinare ciò che si vuole all’ente che si preferisce e rispecchia le proprie volontà;
  • Tutelare i propri familiari: la successione testamentaria permette di tutelare in ogni caso i familiari, anche in caso di lascito a un’organizzazione benefica. Infatti, la quota di legittima non lede il diritto dei parenti più stretti, mentre la quota disponibile può essere gestita come meglio si crede;
  • Nessuna imposta da pagare: in maniera simile alle donazioni, anche i lasciti testamentari in favore delle organizzazioni di beneficenza non sono soggetti ad imposte. Ciò significa che l’intera quota viene destinata alle attività benefiche degli enti.

In poche parole, un lascito testamentario permette sia di assicurare una tutela per la propria famiglia che di assicurare che le proprie volontà vengano rispettate, contribuendo in maniera concreta ad aiutare altre persone.

Come fare un lascito testamentario?

Per poter fare un lascito testamentario è necessario, come il nome stesso suggerisce, inserire un lascito all’interno della propria scheda testamentaria. È possibile farlo attraverso un testamento pubblico, segreto oppure nell’olografo.

Nel primo caso, chiaramente, è necessario recarsi di persona dinanzi al notaio con la presenza di due testimoni. Il notaio, sotto la dettatura del testatore, provvede a redigere il testamento e potrà inserire appunto un lascito in favore di un ente.

Un metodo più “semplice” per poter fare un lascito testamentario in favore di un’organizzazione no profit è ricorrere al testamento olografo. Quest’ultimo, infatti, viene scritto di pugno dal testatore (cioè da solo, senza la presenza del notaio e dei testimoni) su un foglio di carta scritto, datato e sottoscritto dal testatore stesso. In tal caso è importante specificare bene il destinatario del lascito, in caso contrario la disposizione testamentaria non avrà effetto.

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