La Toscana protagonista con i suoi vini a Vinitaly 2024

Vinitaly 2024 si è concluso con successo a Verona lo scorso 17 aprile. L’evento ha visto una forte presenza dei vini toscani, con i Consorzi regionali in prima linea per promuovere e valorizzare le eccellenze del territorio.

Il Consorzio Vino Chianti ha allestito uno stand che ha ospitato più di 30 aziende e offrendo ai visitatori la possibilità di degustare oltre 300 etichette. Il Consorzio Vino Chianti Classico ha celebrato i suoi 100 anni a Vinitaly con degustazioni e seminari di approfondimento. Il Brunello di Montalcino è stato rappresentato da 110 cantine, di cui 63 con stand proprio.

Anche altre importanti denominazioni toscane hanno partecipato attivamente, come il Montecucco, che ha presentato il suo Sangiovese DOCG e altre tipologie di vino, con l’obiettivo di consolidare la propria presenza sui mercati internazionali. Da segnalare l’esordio dell’Associazione Vignaioli delle Colline di Riparbella, che ha presentato i vini del suo terroir.

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Il Vino Nobile di Montepulciano era presente con uno stand del Consorzio, dove era possibile degustare anche i vini del nuovo progetto Pieve del Nobile; il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana ha presentato al banco di degustazione di oltre 40 aziende diverse.

Grande successo per l’evento “Vinitaly Tasting: La Toscana ed i suoi vini più rappresentativi”, che si è svolto lunedì 15 aprile. La degustazione, guidata da Daniele Cernilli, ha permesso di assaggiare vini di importanti produttori toscani come Principe Corsini, Castello del Trebbio, Ruffino, Barone Ricasoli, Castello di Vicchiomaggio, Tenuta di Lilliano, Famiglia Cecchi, Castello di Volpaia, Rocca delle Macie, Vigneti La Selvanella, Dei e Carpineto.

La Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest ha organizzato una collettiva per le imprese e i consorzi delle province di Lucca, Massa Carrara e Pisa, con l’obiettivo di ridurre i costi di partecipazione. Tra le aziende che hanno aderito all’iniziativa, ricordiamo Badia di Morrona, Cantina Biagiotti, Colline Albelle, Consorzio Candia Colli Apuani, Consorzio Vini Terre di Pisa, Fattoria Fibbiano, Fattoria Sorbaiano, Fattoria Uccelliera, I Giusti e Zanza Vigneti, La Fortezza Vini e Marina Romin.

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Prima dell’apertura ufficiale della fiera, il 13 aprile, si è tenuto OperaWine, l’evento che ha visto la partecipazione di 131 cantine italiane selezionate da Wine Spectator. Tra le cantine toscane presenti, c’erano nomi di spicco come Allegrini, Antinori, Castello di Ama, Castello di Volpaia, Famiglia Cotarella, Ferrari, Fontodi, Ornellaia, San Felice, Tenuta San Guido e molte altre.

Vinitaly 2024 ha offerto un vasto programma di eventi e masterclass per approfondire la conoscenza del vino italiano e internazionale. Tra le masterclass più interessanti “Brunello di Montalcino: un Terroir Unico”, che ha approfondito le caratteristiche del territorio e la sua influenza sui vini.

La presenza della Toscana a Vinitaly, con la sua ampia e variegata offerta di vini di qualità, ha contribuito a rafforzare l’immagine della regione come una delle principali aree vitivinicole italiane. La fiera, inoltre, ha rappresentato un’occasione di confronto e di crescita per il settore, stimolando l’innovazione e la ricerca dell’eccellenza. Vinitaly 2024 è stato un momento cruciale per consolidare il successo del vino toscano e proiettarlo verso un futuro ancora più brillante.

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