La Regione Toscana vende gli edifici pubblici non utilizzati
Il Presidente Enrico Rossi mette in vendita oltre 700 milioni di patrimonio regionale ad oggi scarsamente o non utilizzato.
La Regione Toscana, in un ottica di risparmio e ottimizzazione di sedi e proprietà, metterà in vendita vari palazzo ad oggi nel patrimonio diretto dell’Ente o delle ex azienda sanitarie. La ricognizione effettuata dalla Giunta PD della Toscana ha portato ad evidenziare, in tutto il territorio regionale, sette edifici.
Queste le parole di Rossi sulla riorganizzazione delle proprietà:
“E’ nostra intenzione procedere a una chiamata per verificare se ci sia interesse ad acquistare l’ampio patrimonio immobiliare inutilizzato di cui disponiamo. Stiamo parlando di un valore di 500 milioni di europer la parte sanitaria e di 150 milioni per quella di proprietà della Regione. Non ci guida l’esigenza di ripianare un bilancio che è in pareggio, ma il buonsenso del buon padre di famiglia che decide di alienare i beni inutilizzati e in qualche caso degradati. Utilizzeremo l’eventuale ricavato per investire nella sanità, nell’assetto idrogeologico, in opere pubbliche, in cultura”.
La maggior parte degli immobili che verranno messi in vendita si trovano in Provincia di Firenze e sono: l’ex Ospedale Meyer, Palazzo Bastogi e un immobile in Via Pietrapiana che oggi contengono ancora alcuni uffici regionali; Villa La Quiete e Villa Fabbricotti e la sede dell’Istituto Irologico a Pisa. Il settimo immobile è Villa Basilewsky, edificio del quale non è stato scritto un destino certo, in quanto potrebbe ospitare gli uffici dell’Assessorato al diritto alla salute di Stefania Saccardi.
Gli immobili direttamente in capo alla Regione Toscana vengono valutati circa 160 milioni € mentre quelli ad oggi delle ex aziende sanitarie hanno un valore stimato di ben 560 milioni di euro.
Nella maggior parte dei casi si tratta di edifici di maggior pregio o di non semplice riconversione come nel caso di molti ex-ospedali o ex-presidi ospedalieri. Ne sono esempi l’ex-ospedale di Campo di Marte a Lucca o l’ex-ospedale del Ceppo di Pistoia.
Oltre alla alienazione di questi beni è in corso di valutazione l’ipotesi di andare a mettere sul mercato anche gli immobili di proprietà delle Aziende ospedaliero universitarie.