I sistemi antifrode dei pagamenti digitali
I pagamenti digitali aumentano di anno in anno la propria ascesa, imponendosi come la modalità preferita da coloro che effettuano acquisti online e che compiono trasferimenti di denaro. La possibilità di pagare comodamente da casa o attraverso lo smartphone è indubbiamente un grande vantaggio, anche se bisogna sempre valutare con attenzione i rischi che si potrebbero correre. Vediamo quali sono i metodi di pagamento più in voga e quali sistemi antifrode vengono adoperati per tutelare gli utenti.
Le principali tecnologie di pagamento digitale
Il sistema più impiegato in assoluto è quello delle carte di pagamento, disponibili in diverse versioni, tra cui le carte ricaricabili. È molto apprezzata la possibilità di pagare piccole cifre semplicemente avvicinando la carta al POS, sfruttando la tecnologia NFC. Per i pagamenti online sono molto diffusi i wallet digitali, tra cui Apple Pay, Google Wallet e PayPal, spesso utilizzati da coloro che giocano con i casino live. Si tratta di un sistema efficace e sicuro, poiché l’utente non deve preoccuparsi di fornire a terzi i dati della propria carta. Inoltre, i portafogli digitali garantiscono un immediato trasferimento di denaro. Chi preferisce ricorrere alle transazioni decentralizzate, ovvero al di fuori del circuito bancario, ha la possibilità di utilizzare il sistema della blockchain, che offre un elevato grado di sicurezza e una buona velocità di trasferimento. E, infine, i bonifici istantanei: se fino a qualche anno fa per accreditare un bonifico erano necessari alcuni giorni lavorativi, oggi è possibile beneficiare di un trasferimento di denaro in tempo reale.
I sistemi antifrode degli ultimi anni
La sicurezza dei pagamenti digitali si basa su diverse procedure. Un sistema che sta ottenendo riscontri positivi è quello dell’autenticazione multifattoriale. La tecnologia in questione richiede, oltre alle normali credenziali, altri fattori di verifica, come un codice temporaneo inviato sullo smartphone oppure un’autenticazione attraverso la biometria. Ciò rende molto più complicata la violazione dei sistemi per i pirati informatici, riducendo i pericoli di frode. L’autenticazione multifattoriale è impiegata anche nel settore videoludico, dalle simulazioni sportive alla roulette online. Un altro diffuso sistema è quello della tokenizzazione, procedura che trasforma i dati delle carte di pagamento in un codice univoco, privo di valore in assenza della chiave di decodifica. L’intelligenza artificiale, inoltre, sta compiendo un ottimo lavoro per individuare eventuali comportamenti sospetti: ad esempio, in caso di pagamento effettuato da una posizione diversa rispetto a quella abituale, il sistema potrebbe procedere con un blocco o con un’ulteriore procedura di verifica.
Trovare il giusto compromesso
La sicurezza dei pagamenti digitali è imprescindibile per conquistare la fiducia degli utenti. Di contro, inserire sistemi eccessivamente complessi per autorizzare le operazioni provocherebbe un evidente aumento delle tempistiche necessarie a validare le transazioni. Sistemi troppo semplici, invece, renderebbero vulnerabili i conti bancari, esponendo gli utenti al rischio di trovarsi addebiti per operazioni effettuate da terzi in modo fraudolento. Ciò che le aziende del settore stanno cercando di mettere in atto è un meccanismo che offra sicurezza e semplicità, dimostrandosi affidabile e, al contempo, intuitivo.