Niente Presidente della Repubblica Italiana alla prima votazione
E’ finita la prima votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica italiana e nulla è andato come molti dicevano nelle ultime ore. Non è stato eletto, come auspicato da Berlusconi e Bersani, Franco Marini, anzi ha rischiato di fare la pessima figura di non arrivare nemmeno alla maggioranza relativa dei voti espressi dai grandi elettori. Marini di è fermato a quota 521 voti con Stefano Rodotà in seconda posizione a 240 voti. Rodotà ha preso molti voti in più dei grandi elettori di SEL e M5S che avevano pubblicamente dichiarato di appoggiarlo. In terza posizione Sergio Chiamparino con 41 voti, anche se in terza posizione ci sarebbero le schede bianche arrivate a quota 104.
Al contrario di tutte le rassicurazioni date in mattinata il PD non è spaccato ma forse di più ed i voti in dissenso sono molti come i 14 a Prodi, 13 alla Bonino e 12 a D’Alema. Da sottolineare anche un voto goliardico dato a Raffaello Mascetti, personaggio di fantasia del film Amici Miei ed inventore della mitica supercazzola. Oltre a Mascetti, tra gli inaspettati, abbiamo anche un altro Marini e per la precisione Valeria Marini.
Il banco è saltato ed anche l’accordo PD-PDL sul quale aveva fatto convergenza anche la Lega Nord e Scelta Civica. Per la seconda votazione di scena tra pochi minuti alle 15.30 i due gruppi maggiori pensano e riflettono sull’opportunità di dare scheda bianca per arrivare prima possibile alla 4° votazione dove si elegge presidente colui che prende la maggioranza semplice dei voti. La Lega Nord ha appena annunciato che non parteciperà alle prossime due votazioni. Sarebbe stato troppo belle e forse strano, che dopo mesi di litigi, si fossero accordati in una notte sul nome del prossimo Presidente della Repubblica.