MOTOGP – Caso gomme Michelin, gomme posteriori ritirate, gara dimezzata e cambio moto obbligatorio
Dopo lo scoppio della gomma posteriore della Ducati di Scott Redding in FP4, il costruttore di gomme francese compie una scelta drastica per la gara: ritiro di tutti i pneumatici ad oggi dati ai team.
La Michelin compie una scelta drastica in ottica gara dopo il gravissimo scoppio dello pneumatico posteriore dell’inglese della Ducati clienti Octo Pramac. Durante la FP4 lo scoppio al posteriore, con la moto lanciata sul rettilineo, ha divelto il codino e, solo per miracolo, lasciato in piedi il pilota nella via di fuga.
Il gommista francese, di Clermont-Ferrand, ha deciso di compiere un passo senza precedenti nella storia della MotoGP ritirando entrambe le opzioni ‘hard’ e ‘soft’ disponibili per la gara di questo weekend. Al loro posto, i piloti della classe regina avranno invece a disposizione un’altra tipologia di pneumatico di “riserva” mai provato fino ad ora. La direzione gara ha dovuto così rivedere il format della gara e prevedere un warm-up extra per la giornata di domenica.
In caso di gara bagnata la gara si svolgerà secondo il format classico, nel caso di gara asciutta invece, in virtù del dubbio di durata del pneumatico di scorta dato ai vari team, la gara si svolgerà in modalità flag to flag. Se in Argentina non dovesse venire a piovere domani, avremo quindi una prima parte di gara con una moto, la corsa ai box per il passaggio ad un altra moto (con un pneumatico posteriore nuovo) e via fino alla bandiera a scacchi.
A mettere altre variabili in campo potrebbe esserci anche il meteo, le previsioni del tempo per Termas de Rio Hondo, con la pioggia data come probabile per domani: i piloti potrebbero dover utilizzare le gomme da pioggia al mattino e poi ritrovarsi a correre nel pomeriggio con una gomma mai usata prima. Non resta che attendere.