GROSSETO – I dati Avis: le donazioni di sangue resistono ai colpi del Covid

La presidente regionale Claudia Firenze: “Si è fatta sentire l’onda lunga della pandemia, danni mitigati solo da un grande impegno”

Grosseto ha chiuso il 2021 praticamente in parità per quanto riguarda la raccolta di sangue, plasma e multicomponenti, con un calo di sole 4 unità rispetto al 2020. Lo riportano i dati relativi allo scorso anno, illustrati dalla presidente di Avis Toscana Claudia Firenze in occasione dell’assemblea regionale dell’associazione all’Hotel Borgo Palace di Sansepolcro (Arezzo).

Un risultato che dimostra come il territorio sia riuscito a far fronte con efficacia agli effetti a lungo termine della pandemia, grazie all’impegno sinergico di Avis, delle istituzioni, dei trasfusionisti e delle altre associazioni del dono.

Numeri in calo in tutta la regione, influenzati da diversi fattori, dalla campagna vaccinale alle varie ondate del virus, dalla riduzione degli orari dei centri trasfusionali fino al calo del personale sanitario e alla ridotta promozione. A Grosseto si parla di 11716 donazioni totali rispetto alle 11712 del 2020, lo 0,03% in meno.

Un bilancio positivo trainato dalla raccolta del sangue intero, cresciuta del 4,51% (367 unità in più, da 8135 a 8502) rispetto al 2020. Anche a Grosseto scende, seguendo l’andamento medio della Toscana, il plasma: -9,83% (-305), calando da 3104 a 2799 donazioni. Così come i multicomponenti: -13,84% (66 unità in meno) scendendo da 477 a 411.
Il totale dei soci donatori è di 7196, di cui 5866 attivi nel 2021. I nuovi soci sono 561 (315 uomini e 246 donne), di cui il 22,1% (124 nuovi soci) è compreso nella fascia d’età più giovane, 18-25 anni.

Nel 2021 dai donatori di sangue toscani di Avis sono state effettuate 82 mila donazioni di sangue intero (il 74%), 25600 di plasma e oltre 3000 di multicomponenti. Se il dato relativo al sangue è in crescita del 2% (2000 donazioni in più), il plasma è sceso del 12%, con 3400 prelievi in meno. In controtendenza l’Area Vasta Sud Est, dove risulta un incremento dell’1,38%, trainato dalla provincia di Arezzo e di Grosseto, ma anche a Siena si è registrato solo un lieve calo”.

“A differenza di altre zone della Toscana – commenta la presidente di Avis Toscana, Claudia Firenze –  Grosseto ha ottenuto un grande risultato chiudendo il bilancio in linea con il passato, seppur in un periodo critico come quello della pandemia. Proprio sabato scorso abbiamo avuto un incontro con le Avis della provincia grossetana da cui sono emerse ancora una volta la grande disponibilità a collaborare e la voglia di ripartire in grande stile, dopo i due anni della pandemia, anche in vista dell’estate che porta molte attività sulla costa”.
“In media – continua Firenze – nella nostra regione si registrano risultati e numeri negativi per il 2021 sia in termini di donazioni che di donatori, così come si è ridotto il numero dei nuovi soci ma grazie a un impegno enorme da parte di tutti, associazioni, trasfusionisti e istituzioni, abbiamo evitato una crisi ben peggiore e adesso siamo pronti a rilanciare la raccolta del sangue e del plasma”.
“La carenza di sangue e dei suoi derivati – conclude – è una sconfitta per l’intera società, donare significa salvare delle vite. Da un lato potenzieremo la campagna di sensibilizzazione, in un’estate che si preannuncia più serena della precedente, sfruttando ogni mezzo possibile, dall’altro dovrà aumentare l’efficienza del sistema trasfusionale così da non disperdere gli sforzi dei donatori. Un dato che mi ha fatto piacere è la crescita delle donatrici nella fascia 18-25 anni, in controtendenza rispetto a ciò che riscontriamo nei più adulti e che ci fa ben sperare per il futuro”.

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