Giovanisì, al via il progetto nelle scuole per imparare le tecniche di primo soccorso

Tremila studentesse e studenti a scuola di primo soccorso e cardioprotezione. Parte “Giovanisicuri”, il progetto della Regione Toscana e Giovanisì che fornisce ai giovani gli strumenti necessari per intervenire in situazioni di emergenza.
A ragazze e ragazzi maggiorenni di 20 istituti superiori verranno offerti gratuitamente corsi BLSD (supporto di base delle funzioni vitali e defibrillazione precoce), realizzati in collaborazione Federazione regionale delle Misericordie, ANPAS, Croce Rossa e CESVOT.
I partecipanti avranno l’opportunità di imparare le tecniche di rianimazione e l’uso del defibrillatore.  L’iniziativa Giovanisicuri è cofinanziata dal Ministro per lo sport e i giovani e realizzata grazie all’Accordo di collaborazione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri (Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale) e la Regione Toscana.

“Queste competenze non solo possono salvare una vita, ma contribuiscono anche a creare una diffusa cultura di consapevolezza e responsabilità, rendendo i nostri giovani più attenti alla propria sicurezza e a quella degli altri”, spiega il presidente Eugenio Giani. “L’idea di questi corsi è nata all’interno di Giovanisì, il nostro progetto per l’autonomia dei giovani. La conferma della bontà dell’iniziativa ci è arrivata con il meraviglioso gesto di altruismo e generosità di Niccolò Ricci, il 15enne che allo ‘Zaccagna-Galilei’ di Carrara, nell’autunno scorso, aveva salvato la vita di un bidella che rischiava il soffocamento grazie all’esecuzione della manovra di Heimlich che aveva appreso dalla madre infermiera – prosegue, ricordando che “Niccolò era stato ospite nell’ultima edizione del Next Generation Fest, dove avevamo annunciato l’avvio dei corsi”.
“Gli avvenimenti accaduti di recente su un campo di calcio – conclude Giani – sottolineano l’importanza della diffusione di competenze di questo tipo, tanto quanto la presenza in luoghi pubblici di apparecchi come i defribillatori, che a loro volta possono essere utili se ci sono persone in possesso delle conoscenze necessarie per usarli correttamente”.

I corsi, rivolti agli studenti e studentesse degli Istituti che hanno aderito, sono svolti da formatori esperti e al termine rilasceranno un attestato della Regione Toscana valido ai fini di legge.
Le scuole che fanno già parte del progetto sono Polo Bianciardi (Grosseto), Istituto Barsanti (Massa Carrara), Liceo XXV Aprile (Pontedera-Pisa).
Liceo Carducci (Pisa), ISIS Val di Cornia (Piombino – Livorno), IIS Carlo Livi (Prato), ma l’elenco è ancora in progress.

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