Giornata disabilità, Spinelli: “Ogni persona deve poter realizzare il suo progetto di vita”
“Ogni persona deve avere la possibilità di esprimere le proprie capacità e realizzare il proprio progetto di vita. Questo è il grande obiettivo delle nostre politiche sociali. Un obiettivo che, per la persona con disabilità, diventa un impegno costante a sostenere i suoi diritti all’autonomia, alla mobilità, all’autodeterminazione, all’inclusione nella comunità”.
Si apre così una dichiarazione dell’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità.
“Le azioni che stiamo portando avanti in Regione – ha sottolineato – hanno come filo conduttore questa attenzione complessiva allo sviluppo della persona. L’inclusione delle persone con disabilità deve, infatti, divenire sempre di più una questione trasversale delle politiche regionali, capace di attraversare tutti gli ambiti”.
Ci stiamo così adoperando per favorire una presa in cura multidisciplinare sul territorio, abbiamo confermato l’investimento sui progetti di vita indipendente, stiamo portando avanti la positiva esperienza dei bandi Fse per l’inclusione lavorativa di soggetti svantaggiati, le politiche per l’inclusione abitativa e il “dopo di noi”. E oltre a questo voglio sottolineare il lavoro prezioso e di assoluta avanguardia a livello nazionale che stanno portando avanti la Scuola Cani Guida per ciechi di Scandicci e la Stamperia Braille”.
“Tutto questo – prosegue Serena Spinelli – si lega al principio di un sistema di presa in cura e di supporto alle persone con disabilità che metta al centro di tutto la persona, che non può essere incasellata con la sua disabilità, ma nel suo complesso insieme di diritti, bisogni, desideri e aspirazioni al quale necessitano risposte complesse e integrate.
Se gli obiettivi sono chiari, abbiamo ben chiara anche la consapevolezza che molta strada deve essere ancora fatta per i pieni diritti e la piena inclusione. Una strada che vogliamo percorrere senza indugi e che continuare a fare insieme a tutti gli attori del sistema, a partire dalla persone con disabilità e le loro famiglie, i servizi territoriali e le tante associazioni che se ne occupano quotidianamente”.