Fotovoltaico ed eolico nei paesaggi agricoli, Agriturist Toscana richiama all’equilibrio

Maccaferri: “Sì alle rinnovabili, ma servono pianificazione, buon senso e rispetto del paesaggio”

“Alcune notizie di mega-progetti fotovoltaici o eolici in zone ad altissimo valore paesaggistico ci hanno allarmati. Condividiamo pienamente l’obiettivo di incrementare la produzione da fonti rinnovabili, ma riteniamo indispensabile procedere con equilibrio, pianificazione e soprattutto buon senso” dichiara Daniela Maccaferri, Presidente Agriturist Toscana. “La vera sostenibilità è quella che produce energia pulita rispettando la terra, il paesaggio e le persone. Solo così il cambiamento diventa valore aggiunto per i territori”.

La diffusione di impianti fotovoltaici e pale eoliche su terreni agricoli e paesaggi rurali di pregio paesaggistico, in nome delle energie rinnovabili, senza adeguata pianificazione, rischia di compromettere senza ritorno valori storici, culturali e produttivi costruiti in secoli di lavoro.

È bene ricordare che questi impianti, una volta installati, rappresentano vere e proprie “coltivazioni poliennali”. Per questo, definire aree idonee valutando le attività in essere diventa un nodo cruciale per far sì che il cambiamento sia il reale valore aggiunto per il territorio.

Occorre una regolamentazione chiara, condivisa e rispettosa dei luoghi, che sappia armonizzare l’innovazione con la tutela del patrimonio paesaggistico e agricolo. Non si tratta di opporsi al progresso, ma di evitare che la fretta e l’improvvisazione cancellino secoli di storia e lavoro nelle nostre campagne.

Esistono esempi virtuosi, dove antico e moderno convivono, dove l’energia pulita non diventa sinonimo di deturpazione. Ma serve volontà politica, sensibilità tecnica e partecipazione civica. Ogni scelta in materia di energia rinnovabile deve tenere conto delle ricadute sul territorio e del punto di vista delle comunità locali.

Solo attraverso un dialogo aperto e un processo partecipativo sarà possibile garantire una transizione energetica realmente condivisa, equa e duratura, trasformandola da fonte di conflitto in motore di sviluppo armonioso e consapevole per il nostro Paese.

Pulsante per tornare all'inizio