Firenze, Yan Pei-Ming con le sue tele monumentali in mostra a Palazzo Strozzi tra storia e contemporaneità

Fino al 3 settembre in esposizione celebri opere d’arte, personaggi pubblici e soggetti intimi dell'artista franco-cinese

Dal 7 luglio al 3 settembre 2023 Palazzo Strozzi a Firenze presenta Yan Pei-Ming, Pittore di storie, la più grande mostra mai dedicata in Italia all’artista franco-cinese, parte del progetto Palazzo Strozzi Future Art sviluppato con la Fondazione Hillary Merkus Recordati.

Ming
Yan Pei-Ming durante la conferenza stampa di presentazione della mostra

La mostra è curata da Arturo Galansino, Direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi, e propone un percorso di oltre trenta opere che permettono di esplorare la potente e originale ricerca dell’artista sulla relazione tra immagine e realtà, in un cortocircuito tra vita personale e storia collettiva, simboli e icone della cultura e della storia dell’arte tra Oriente e Occidente.

Nato a Shangai nel 1960, Yan Pei-Ming si trasferisce in Francia nel 1980, dove oggi vive e lavora. Cresciuto in Cina durante la Rivoluzione Culturale, si è formato sulla storia dell’arte europea fondendo insieme tecniche, fonti e temi. Durante i suoi primi viaggi il giovane artista ha visitato Firenze, ammirando finalmente dal vivo le preziose opere ospitate nel Museo degli Uffizi. Oggi nel ricordare quei momenti da pittore affermato Yan Pei-Ming tradisce ancora una certa emozione, intanto che con il suo ritratto è entrato a far parte della prestigiosa collezione di autoritratti della Galleria fiorentina, ponendolo in una continuità storica e con i pittori più illustri.

autoritratto Ming
Yan Pei-Ming, Autoportrait, 2022. Firenze, Gallerie degli Uffizi, Galleria delle Statue e delle Pitture, collezione degli Autoritratti.

La pittura di Yan Pei-Ming porta lo spettatore a riflettere sulla contraddizione tra realtà e rappresentazione, tra la verità e la costruzione di un’immagine, un tema quanto mai attuale al tempo di una società liquida in cui riproduzione e condivisione digitale, anche di un’opera d’arte, non deve sostituirsi all’esperienza di ammirare dal vivo una tela in tutta la sua solennità. Inevitabile quando ci si trova al cospetto dei quadri di Yan Pei-Ming, con la loro potenza espressiva creata da pennellate vigorose e ampie, ed esaltata da scelte cromatiche essenziali su formati monumentali che avvolgono il fruitore senza dargli scampo.

Come spiega il curatore Arturo Galansino: “La pittura di Yan Pei-Ming è potente e diretta…non è una carezza. Yan Pei-Ming riflette sulla condizione umana, fondendo insieme fonti diverse tra realtà e immaginazione, vita privata e storia pubblica”.

YPM Les Funerailles de Monna Lisa
Les Funérailles de Monna Lisa 2009.Collezione
privata. Photography: André Morin © Yan Pei-Ming, ADAGP, Paris, 2023.

L’artista franco-cinese dipinge la storia, ma è soprattutto un pittore le cui opere raccontano storie. Figure che nelle sue tele prendono vita attraversando i generi del ritratto, del paesaggio, della natura morta e della pittura di storia, attingendo all’immaginario iconografico, tra still cinematografici o celebri opere della storia dell’arte insieme a immagini personali. È così che in mostra si alternano monumentali autoritratti e ritratti della madre e del padre o di personaggi storici come Mao Zedong e Adolf Hitler insieme a originali reinterpretazioni di opere come la Monna Lisa di Leonardo o l’Innocenzo X di Velázquez. Tra i soggetti protagonisti anche le copertine “Person of the Year” della rivista Time dedicate nel 2008 al presidente russo Vladimir Putin e nel 2022 a quello ucraino Volodymyr Zelensky esposte in ambienti limitrofi “collegati” da una grande tela del 2023 dal titolo “Campo di teschi rossi”, raffigurante una miriade di teschi color sangue in una sintesi perfetta delle atrocità della guerra in corso.

YPM Wolodymyr Zelensky The Spirit of Ukraine
Volodymyr Zelensky & The Spirit of Ukraine 2023 trittico, acquarello su carta cm 76 × 54 ciascuno. Courtesy MASSIMODECARLO e Thaddaeus Ropac gallery. Photography: Clérin-Morin ©Yan Pei-Ming, ADAGP, Paris, 2023.

All’interno del percorso espositivo, nella sala 6 “Storie italiane”, trovano spazio le rappresentazioni di fatti di cronaca rilevanti per la storia del nostro Paese, scene ormai sedimentate nell’immaginario, come l’esposizione del corpo di Benito Mussolini giustiziato a Piazzale Loreto o il ritrovamento del cadavere di Pier Paolo Pasolini all’idroscalo di Ostia.

“La storia – ha affermato Pei-Ming – ha un ruolo fondamentale nel mio lavoro, anche perché è governata dal conflitto tra la vita e la morte, vale a dire l’idea della fine della condizione umana. Penso sia proprio questa lotta perpetua a commuoverci”.

La mostra è promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze come parte del progetto Palazzo Strozzi Future Art sviluppato con la Fondazione Hillary Merkus Recordati. Main supporter: Fondazione CR Firenze. Sostenitori: Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Intesa Sanpaolo, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi. Con il contributo di Città Metropolitana di Firenze. Si ringraziano MASSIMODECARLO e Galerie Thaddeus Ropac.

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