FIRENZE – TAV e Mugnone, convocare conferenza dei servizi
Approvata all’unanimità una mozione in Consiglio provinciale di Firenze su TAV e Mugnone
Il Consiglio Provinciale di Firenze ha approvato all’unanimità una mozione della Commissione Infrastrutture sulle opere idrauliche sul torrente Mugnone, nell’ambito dei cantieri TAV dell’Alta Velocità e nella zona del Ponte Rosso a Firenze. Il Consiglio ha impegnato la Giunta ad adoperarsi presso i soggetti competenti affinché la Conferenza dei Servizi per l’approvazione del Progetto di adeguamento venga tempestivamente convocata.
Si chiede d’altra parte che la Conferenza dei Servizi, una volta convocata, operi con tempestività al fine di salvaguardare i primari interessi alla messa in sicurezza idraulica della porzione di Città di Firenze e del tratto ferroviario interessato, considerati gli errori progettuali riscontrati anche dal Comune di Firenze; analizzi le diverse possibili soluzioni tecniche per individuare, in considerazione delle istanze sollevate dai cittadini del quartiere, quella che dia maggiori garanzie riguardo alla salvaguardia ambientale ed alla fruizione sociale delle sponde del Torrente Mugnone prospicienti l’area di Madonna della Tosse, “eventualmente interessando ai fini della messa in sicurezza una più ampia zona di intervento sia nel tratto a monte che nel tratto a valle”.
Di seguito il testo integrale della mozione approvata.
“Premesso che nelle sedute del 17/05, 07/06 e 28/06/2013 la Terza Commissione Provinciale ha affrontato le problematiche relative alle opere idrauliche sul Torrente Mugnone nell’ambito dei cantieri A.V. Ferroviaria, con particolare riferimento agli adeguamenti strutturali del ponte ferroviario in zona Ponte Rosso ed alle preoccupazioni sollevate in merito dal locale Comitato di cittadini in relazione ai possibili impatti del progetto sugli spazi verdi oggi a disposizione della fruizione ambientale e sociale da parte della cittadinanza
Considerato che
Il Ministero dei Lavori Pubblici, Provveditorato alle OO.PP. per la Toscana, nel 2001 ha sottoscritto disciplinare di autorizzazione idraulica con la Società FERROVIE DELLO STATO per la realizzazione dei progetti e per la realizzazione degli interventi di riduzione del rischio idraulico connessi con l’esercizio e la trasformazione delle linee ferroviarie nel nodo di Firenze. Per quanto riguarda i ponti ferroviari sul Torrente Mugnone (linea lenta e veloce), veniva prescritta l’eliminazione delle pile in alveo e lo studio approfondito, se necessario anche con modellazione fisica, del tratto in questione per la calibrazione del rimodellamento del fondo alveo al fine di verificare che il conseguente abbassamento dell’intradosso dell’impalcato non risultasse di ostacolo per le portate di piena.
La Provincia di Firenze, subentrante nelle competenze idrauliche, ha rinnovato l’autorizzazione, per ultimo nel 2009, sulla base di uno studio idraulico già approvato dal Ministero dei LL.PP. che prevede l’eliminazione della briglia del ponte stradale di Madonna della Tosse ed il conseguente abbassamento dell’alveo nel tratto interessato, al fine di aumentare la velocità della corrente e conseguentemente la portata in transito. La prescrizione di adeguamento dell’alveo era vincolante e doveva essere eseguita entro ottobre 2009.
RFI, realizzò il nuovo ponte senza procedere al prescritto successivo adeguamento del Torrente;
La Provincia di Firenze ad aprile 2010, ha diffidato RFI ad adempiere alla prescrizione contenuta nell’autorizzazione idraulica, dietro presentazione degli elaborati progettuali e delle verifiche idrauliche di dettaglio;
RFI, durante la stesura del nuovo progetto di adeguamento ha eseguito un nuovo rilievo di dettaglio e una modellazione idraulica che evidenzia errori di valutazione nello studio preliminare già approvato dal Ministero. Conseguentemente, la messa in sicurezza idraulica del tratto ora comporta non solo l’eliminazione della briglia presso la Madonna della Tosse e l’abbassamento dell’alveo nel tratto interessato ma anche l’allargamento della sezione idraulica, il che implica inevitabilmente l’ampliamento in sponda destra;
RFI, nel marzo 2013 ha redatto e trasmesso ufficialmente il progetto di sistemazione definitivo inviandolo al Ministero per l’indizione della Conferenza dei Servizi in quanto opera dello Stato connessa alla rete ferroviaria;
L’adeguamento del tratto di Mugnone in questione aveva ed ha necessità di essere eseguito, in quanto strategico per la riduzione del rischio idraulico a Firenze, non essendo – come dimostrato in occasione anche dei recenti eventi di piena di questo inverno – la sezione certamente sufficiente non solo a causa dell’impalcato del nuovo ponte ferroviario ma in considerazione del fatto che l’adeguamento idraulico dei vecchi ponti ferroviari è eseguibile solo attraverso l’esecuzione di opere idrauliche connesse, in quanto vincolati alla quota del piano ferroviario.
IMPEGNA LA GIUNTA
Ad adoperarsi presso i soggetti competenti affinché la Conferenza dei Servizi per l’approvazione del Progetto di adeguamento venga tempestivamente convocata
CHIEDE
Che la suddetta Conferenza dei Servizi, una volta convocata
Operi con tempestività al fine di salvaguardare i primari interessi alla messa in sicurezza idraulica della porzione di Città di Firenze e del tratto ferroviario interessato, considerati gli errori progettuali riscontrati anche dal Comune di Firenze;
Analizzi le diverse possibili soluzioni tecniche per individuare, in considerazione delle istanze sollevate dai cittadini del quartiere, quella che dia maggiori garanzie riguardo alla salvaguardia ambientale ed alla fruizione sociale delle sponde del Torrente Mugnone prospicienti l’area di Madonna della Tosse; eventualmente interessando ai fini della messa in sicurezza una più ampia zona di intervento sia nel tratto a monte che nel tratto a valle”.
fonte: Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze