FIRENZE – La Polizia recupera il bottino di varie rapine e furti, oro e monili. Sventato furto nel centro città
La Polizia di Stato di Firenze, con due distinte operazioni delle Volanti, ha recuperato numerosi monili in oro e sventato un furto in un negozio di telefonia del centro, dove i malviventi erano entrati nottetempo praticando un foro nel muro del palazzo confinante.
Nella prima operazione, 2 le persone – entrambe di sesso femminile – sottoposte a fermo di indiziato di delitto e altri 3 soggetti – due uomini e una donna – denunciati in stato di libertà; tutti sono accusati di ricettazione in concorso. Il gruppetto, quando è stato sorpreso dai poliziotti, era tranquillamente seduto a fare colazione nella hall di un albergo a Calenzano. Alla vista degli agenti, i due uomini hanno tentato di allontanarsi senza dare nell’occhio ma sono stati bloccati; delle tre donne invece, la più giovane – una diciottenne – ha finto un malore per cercare di eludere il controllo della Polizia.
Il maldestro tentativo non è andato a buon fine e gli agenti delle volanti sono riusciti a recuperare più di 50 pezzi tra orologi, collane, bracciali, anelli e orecchini in oro, tutti nascosti addosso alla diciottenne. Parte del bottino recuperato, a seguito dei primi accertamenti, è risultato essere il provento di due furti in appartamento commessi poche ore prima ed è stato quindi restituito ai legittimi proprietari.
I cinque, di età compresa tra i 18 ed i 40 anni e tutti residenti fuori Firenze, erano già noti alle forze dell’ordine – la maggior parte per una serie di furti in appartamento messi a segno in diverse province della penisola. All’interno di un’auto in loro uso, la cui chiave era stata nascosta da una delle donne nel reggiseno, sono stati trovati e sottoposti a sequestro un grosso cacciavite, una tronchese, guanti da lavoro, una torcia e 3 salvadanai pieni di monete.
In una borsa appartenente alla più anziana delle tre donne – una 35enne – oltre a diverso denaro contante la polizia ha trovato una tessera bancomat rubata nei giorni scorsi in un’abitazione del senese. Secondo quanto ricostruito dai poliziotti, i due sarebbero entrati nel negozio grazie ad un foro nel muro praticato nel palazzo accanto.
Scattato l’allarme, la vigilanza privata ha subito allertato la sala operativa della Questura che ha inviato le volanti sul posto. Malgrado dall’esterno sembrasse tutto in ordine – sulla porta di ingresso non era infatti presente alcuna forzatura – gli agenti sono entrati nel palazzo confinante con l’esercizio commerciale e, dopo aver scoperto che era stato realizzato un foro nella parete, si sono messi alla ricerca dei sospetti, sorprendendo i due stranieri in un piccolo vano dello stabile utilizzato dagli stessi per nascondersi.
Per entrambi sono scattate le manette con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso.