FIRENZE – La città si prepara all’incontro dei vescovi e all’arrivo di Papa Francesco

Firenze si prepara ad accogliere un grande evento: dal 23 al 27 febbraio, nel segno del sindaco Santo Giorgio La Pira, la città ospiterà il convegno dei vescovi “Mediterraneo frontiera di pace”, promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana, e il “Forum dei sindaci del Mediterraneo”, convocato dal sindaco Dario Nardella.

Domenica 27 febbraio Papa Francesco sarà in visita a Firenze in occasione dell’incontro congiunto di vescovi e sindaci del Mediterraneo.
Questo importante appuntamento per la città vedrà la partecipazione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (domenica 27 febbraio) e del Presidente del Consiglio, Mario Draghi (mercoledì 23 febbraio).
Il convegno “Mediterraneo frontiera di pace” e il “Forum dei sindaci del Mediterraneo” vedranno la presenza di una delegazione di circa 60 vescovi e 60 sindaci provenienti da quasi tutti i Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum, oltre ad ospiti di rilievo internazionale.
L’Arcidiocesi di Firenze ospita il convegno “Mediterraneo frontiera di pace”; un Comitato diocesano composto interamente da volontari si è occupato dell’organizzazione locale dell’evento, dell’accoglienza dei partecipanti e della visita del Papa.I luoghi, la logistica

Complesso di Santa Maria Novella e le basiliche
I lavori dell’incontro dei vescovi “Mediterraneo frontiera di pace” si svolgeranno nel complesso di Santa Maria Novella, concesso gratuitamente dal Comune di Firenze, dal 23 al 25 febbraio. Qui sono state allestite una sala per la riunione plenaria e altri spazi per i tavoli di confronto a gruppi sui vari temi.
Il giovedì pomeriggio alle 18.30 la Chiesa fiorentina proporrà ai vescovi delegati 4 incontri, aperti al pubblico, nelle basiliche di San Marco, San Lorenzo, Santissima Annunziata e Santo Spirito per raccontare le proprie origini, le esperienze religiose e le più alte espressioni di spiritualità e di carità, oltre ad alcune figure-simbolo del Novecento. Mentre venerdì alle 18.30 nella basilica di San Miniato i vescovi si riuniranno per la preghiera sulla città nella memoria di martiri e testimoni della fede e della giustizia guidata dalla Comunità dei Monaci Olivetani, e dalle Fraternità Monastiche di Gerusalemme.
Ad assicurare il servizio di accoglienza in Santa Maria Novella e nelle basiliche, e l’assistenza negli spostamenti fra i vari luoghi, ci saranno i volontari della diocesi.
Sabato mattina alle 9 i vescovi si uniranno ai sindaci in Palazzo Vecchio per l’assemblea congiunta, per poi trasferirsi nel pomeriggio nel Nuovo Auditorium del Maggio Musicale Fiorentino per l’evento pubblico.

Domenica Papa Francesco a Santa Croce

Basilica di Santa Croce
Domenica 27 febbraio Papa Francesco, dopo aver incontrato vescovi e sindaci riuniti in Palazzo Vecchio, presiederà la Celebrazione Eucaristica a Santa Croce per poi recitare l’Angelus sul sagrato della basilica. Grazie all’importante impegno dell’Opera di Santa Croce e della Comunità Francescana è stato possibile allestire gli spazi interni per la migliore accoglienza del Santo Padre, dei fedeli e delle autorità.
La santa messa alle 10.30 sarà presieduta da Papa Francesco, a concelebrare con lui 14 cardinali, 6 patriarchi, 97 vescovi e 96 preti.
Fra i vescovi i 60 delegati del convegno più i vescovi italiani che arriveranno domenica a Firenze per la celebrazione.
A causa delle misure di sicurezza e di quelle sanitarie in basilica potranno partecipare alla messa 750 persone: fedeli, ministri della Comunione, autorità, sindaci, rappresentanti delle altre confessioni cristiane e rappresentanti delle altre religioni, volontari e elementi del coro, oltre i 300 concelebranti.
I canti saranno eseguiti dalla Cappella Musicale della Cattedrale di Firenze con il Coro dei Pueri Cantores sotto la guida del Maestro Michele Manganelli, e l’organista Daniele Dori, ai quali si aggiungerà il Quintetto di Ottoni del Maggio Musicale Fiorentino.
I posti saranno singoli numerati e distanziati nel rispetto delle misure sanitarie.
La priorità per la partecipazione alla messa in basilica è stata data alle persone più fragili: ammalati, disabili, carcerati, indigenti e altri soggetti deboli e con difficoltà di cui si prendono cura quotidianamente le realtà diocesane e cittadine. Sono circa 30 le associazioni del territorio coinvolte per consentire a tutti la presenza e l’accompagnamento in basilica. La celebrazione sarà accompagnata dalla traduzione di un interprete Lis (lingua italiana dei segni) per i non udenti.
In basilica si potrà entrare solo con il pass (invito + biglietto con sistema anticontraffazione), entro le ore 9, gli accessi saranno da via dell’Anguillara, via dei Benci, via Da Verrazzano, via Torta. Le autorità entreranno invece da via dei Pepi.
La trasmissione della messa in tv e in radio sarà assicurata grazie al servizio di Vatican Media, oltre alla Rai e altri media nazionali e internazionali, e alle tv e radio locali.

Piazza Santa Croce
Per ragioni di sicurezza e sanitarie in piazza i posti disponibili per i fedeli, divisi in settori, con sedute distanziate e numerate, sono 1.400 e sono stati distribuiti tramite le parrocchie della diocesi, fra le comunità di religiose, le aggregazioni laicali, le associazioni di volontariato.
L’accesso in piazza dei fedeli, solo chi è in possesso di pass (invito + biglietto con sistema anticontraffazione), avverrà entro le ore 8.30 gli accessi saranno da via dell’Anguillara, via dei Benci, via Da Verrazzano, via Torta.
I volontari impiegati
Ad assicurare assistenza in basilica e in piazza ci saranno oltre 150 volontari della diocesi.
I giornalisti accreditati
Sono 300 i giornalisti accreditati per i due incontri dei vescovi e dei sindaci e per l’arrivo del Papa domenica.

L’organizzazione del convegno e della visita di Papa Francesco da parte della diocesi è stata realizzata con il patrocinio di Regione Toscana, e il sostegno di Fondazione CR Firenze e Federazione Toscana BCC; e con il supporto di Autolinee Toscane, Grandi Stazioni, Toscana Aeroporti e Co. ta.fi Cooperativa Tassisti Fiorentini.

Florence Mediterranean Mayors’ Forum

Sindaci da tutti i paesi del Mediterraneo riuniti a Firenze.

Sindaci, ministri, esponenti di organizzazioni internazionali si riuniscono la prossima settimana a Firenze per la Conferenza sul Mediterraneo. Il forum si svolgerà in contemporanea con il Convegno “Mediterraneo frontiera di pace” promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana.
A Firenze si attendono delegazioni di Sindaci da 20 diversi Paesi, da tutte le sponde del Mar Mediterraneo. Il loro arrivo è previsto giovedì 24 febbraio e i lavori del forum sono programmati da venerdì 25 fino a domenica 27, ma ci sarà un prologo mercoledì 23 con la visita a Firenze del Presidente del Consiglio Mario Draghi.
L’obiettivo della Conferenza è rilanciare l’interesse verso l’area mediterranea, attraverso il dialogo tra le sue principali città, favorendo e promuovendo azioni di supporto per la cooperazione e la pace. Nella storia il Mediterraneo – crocevia tra civiltà occidentali e orientali, tra il nord e il sud del mondo – può giocare di nuovo il ruolo di ponte culturale che ha avuto in precedenti decisivi frangenti storici, stavolta grazie al dialogo tra le sue città.

I luoghi e il programma

Villa Bardini
La sera di giovedì 24 febbraio le delegazioni che parteciperanno al Florence Mediterranean Mayors’ Forum saranno accolte a Villa Bardini, concessa dalla Fondazione CR Firenze, per un benvenuto sulla splendida terrazza che domina la città.

Palazzo Vecchio
Il Palazzo della Signoria, meglio noto come Palazzo Vecchio, dalla fine del XIII secolo è il simbolo del potere civile della città di Firenze. Oggi è sede del Comune di Firenze e – ormai più di mezzo secolo fa – ospitò i Colloqui Mediterranei voluti dal sindaco Giorgio La Pira.
Nel solco di quella straordinaria e pionieristica esperienza di diplomazia internazionale delle città, il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio sarà lo scenario di questo Forum dei Sindaci del Mediterraneo, dei lavori congiunti tra le delegazioni dei Sindaci e dei Vescovi, e dell’incontro con Papa Francesco.
I lavori dell’intera giornata di venerdì 25 e della mattina di sabato 26 si svolgeranno nel Salone dei Cinquecento. I giornalisti accreditati potranno seguire gli interventi del venerdì e l’incontro con il Papa la domenica mattina in collegamento audio/video dalla sala stampa allestita nella Sala de’ Dugento e negli ambienti attigui.
Al termine dei lavori del sabato mattina a Palazzo Vecchio è prevista una conferenza stampa.

Il Forum dei Sindaci inizierà venerdì 25 febbraio con i discorsi di apertura del sindaco di Firenze Dario Nardella, del Direttore Generale UNESCO Audrey Azoulay (in streaming) e di Antonio Decaro, sindaco di Bari e Presidente ANCI.
La prima sessione, dedicata ai progetti culturali, sarà aperta da Romano Prodi, ex Presidente della Commissione Europea. La seconda sessione si occuperà di sicurezza sanitaria e promozione sociale. La terza sessione affronterà le questioni dell’ambiente e dell’energia. Qui, novità delle ultime ore, è previsto un messaggio video di S.A.R. Carlo, Principe del Galles. La quarta sessione sarà dedicata alle migrazioni tra le sponde del Mar Mediterraneo, con la partecipazione dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi. In ciascuna sessione sono previsti interventi dei Sindaci.
Sabato mattina, sempre nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, è in programma la sessione congiunta tra Sindaci e Vescovi: i partecipanti al convegno tireranno le somme dei colloqui e definiranno i contenuti della Dichiarazione di Firenze che sarà firmata nella stessa giornata di sabato. Seguirà, alle 12.30, una conferenza stampa.
La mattina di domenica 27 febbraio alle 8.30 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio Sindaci e Vescovi racconteranno a Papa Francesco i risultati del convegno. Poi il Papa incontrerà nella Sala d’Arme alcune famiglie di rifugiati che vivono a Firenze. Quindi il Santo Padre si trasferirà alla Basilica di Santa Croce per la Santa Messa e la recita dell’Angelus. Alla cerimonia parteciperà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo primo impegno fuori Roma del secondo settennato.

Nuovo Auditorium del Maggio Musicale Fiorentino
Inaugurato il 21 dicembre scorso proprio alla presenza del Capo dello Stato Mattarella, il nuovo auditorium del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino ospiterà la sessione del sabato pomeriggio, aperta al pubblico (a inviti) e alla stampa.
L’incontro, dedicato alla memoria di David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo recentemente scomparso, avrà come titolo “La Dichiarazione di Firenze come ponte tra l’Europa e la Regione del Mediterraneo: pace, sviluppo economico e sociale, cultura e relazioni interpersonali”. Parteciperanno: Luciana Lamorgese, Ministro dell’Interno; Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR); Amira Kalem (Algeria) e Nadezda Mojsilovic (Bosnia Herzegovina), CEI – Rondine Cittadella della Pace;
Jean-Marc Aveline, Vescovo di Marsiglia; Giampiero Massolo, Presidente dell’ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale); i sindaci di Izmir Mustafa Tunç Soyer, di Roma Roberto Gualtieri, di Sarajevo Benjamina Karic e la vicesindaca di Tel Aviv Chen Arieli.
Sono previsti anche contributi video di Sting e Andrea Bocelli: il fondatore dell’Andrea Bocelli Foundation lancerà un messaggio di pace e speranza soprattutto per i giovani a cui la fondazione che porta il suo nome dedica progetti educativi e vocazionali.
Al termine dell’incontro si terrà la firma della Dichiarazione di Firenze alla presenza del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Gli eventi culturali in occasione dei convegni dei Vescovi e dei Sindaci del Mediterraneo

Nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio si potrà ammirare la mostra “Amos Gitai – Promised Lands”, che sarà inaugurata venerdì 25 febbraio alle ore 19 alla presenza dell’artista Amos Gitai con la partecipazione speciale del soprano Nathalie Dessay accompagnata dal pianista Philippe Cassard.
La mostra, organizzata da Mus.e con il contributo di Toscana Energia, resterà a Palazzo Vecchio fino ai giorni (13-14 aprile) in cui è in programma al Teatro della Pergola di Firenze lo spettacolo di Amos Gitai “Exils intérieurs”.

Dal 24 febbraio fino all’1 agosto al museo dell’Opera del Duomo di Firenze per la prima volta a confronto le tre Pietà di Michelangelo: l’originale della Pietà Bandini, appena restaurata, e i calchi della Pietà Vaticana e della Pietà Rondanini provenienti dai Musei Vaticani. L’esposizione, allestita nella sala della Tribuna di Michelangelo, è un progetto che vede eccezionalmente coinvolti i Musei Vaticani, il Museo dell’Opera del Duomo, il Museo Novecento di Firenze, il Castello Sforzesco di Milano e le istituzioni dell’Opera di Santa Maria del Fiore, Comune di Firenze, Comune di Milano e Fabbrica di San Pietro, ed è curata dai direttori dei musei Barbara Jatta, Sergio Risaliti, Claudio Salsi, Timothy Verdon.

Sabato 26 febbraio alle ore 20 nella “Sala Zubin Mehta”, nuovo Auditorium del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, è in programma il Concerto dell’ Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta da James Conlon. Questo il programma:
Wolfgang Amadeus Mozart, Concerto in re minore K. 466
Gustav Mahler, Sinfonia n. 4 in sol maggiore “Das himmlische Leben” per soprano e orchestra.
James Conlon, Direttore; Saleem Ashkar, Piano; Sara Blanch, Soprano; Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.

Dichiarazioni
Card. Gualtiero Bassetti, Presidente CEI
“Ringrazio il Signore per averci ispirato questa iniziativa che dà seguito a quanto abbiamo pensato e progettato a Bari, perché il Mediterraneo, che è il grande lago di Tiberiade della famiglia abramitica sia davvero segno di pace soprattutto nel contesto così drammatico come quello che stiamo vivendo. È vero che l’Ucraina non è direttamente sul Mediterraneo, ma lo è attraverso il Mar Nero; e La Pira diceva che fino agli Urali è tutto Mediterraneo, perché questo mare abbraccia tre continenti e più di venti nazioni. Il Mediterraneo è veramente una grande frontiera di pace che deve riunire tutta la famiglia di Abramo. Siamo in un momento di profonda crisi, anche per quello che sta succedendo in Ucraina: dal punto di vista della provvidenza di Dio diventa ancora più necessaria questa nostra azione di pace. È interessante anche il fatto che vescovi e sindaci siano assieme: i vescovi porteranno quelli che sono gli effetti dell’annuncio del Vangelo, i sindaci ci mostreranno la situazione concreta dei popoli che essi rappresentano. Il confronto tra vescovi e sindaci, nella sintesi che farà il Papa, credo che sia un momento provvidenziale che va al di là di Firenze e del Mediterraneo”.
Mons. Antonino Raspanti, Vice-Presidente CEI
“Abbiamo scelto di affrontare il tema delle città e della cittadinanza. Noi lo faremo ponendo attenzione ad alcuni temi fondamentali, quali la presenza dei bisognosi, il prendersi cura di chi ha di meno, la convivenza di pluralità di fedi e culture, la necessità di riconoscimenti reciproci, di mettersi insieme per collaborare tra le varie presenze che sono nelle città. Guardare alla situazione ecologica e agli squilibri che sono alla base delle migrazioni e che causano la ferita grave che sono le morti, gli scontri, le violenze. Ci interrogheremo, noi vescovi, su quali diritti e quali doveri le comunità cristiane hanno all’interno delle città, per contribuire al bene comune e alla pace”.
Dario Nardella, Sindaco di Firenze
“Ricordando Giorgio La Pira vorrei dire che questa conferenza sul Mediterraneo sarà l’incontro della ‘spes contra spem’ che ha segnato la storia di Firenze. Perché se guardiamo al Mediterraneo oggi, alle guerre, alle crisi economiche, ai cambiamenti climatici, ai morti nel tentativo di venire in Europa non possiamo che parlare di spes contra spem. Dobbiamo chiedere all’Europa di essere presente, forte, attenta molto più di quanto non sia stata finora. E sarà bello vedere i sindaci di tante città parlare di questi temi: la pace, la cultura. A chi lo criticava per essersi occupato troppo di questioni internazionali, La Pira rispose con la frase ormai famosa: ‘il sindaco di Firenze si deve occupare di cambiare le lampadine e di promuovere la pace del mondo’. Direi che oggi è il compito di tutti questi 65 sindaci che si ritroveranno a Firenze”-
Card. Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze
“Quelli che si svolgeranno a Firenze sono due incontri che si uniscono nell’eredità di La Pira e che confluiranno nella giornata di sabato in un confronto comune da cui si auspica possa uscire anche una voce comune. Poi il tutto viene suggellato da una visita del Santo Padre a Firenze, in occasione dell’incontro di vescovi e sindaci: del Mediterraneo, il Papa viene ad ascoltare, a parlare e a celebrare, come era uso nei convegni che La Pira organizzava a Firenze e che si concludevano in Santa Croce con la celebrazione presieduta allora dall’Arcivescovo, il Venerabile Cardinale Elia Dalla Costa. Tutta Firenze è interessata e coinvolta, innanzitutto perché mette a disposizione i luoghi simbolo della sua cultura e della sua identità: Palazzo Vecchio, Santa Maria Novella, il teatro del Maggio Musicale, Santa Croce. A questi si aggiungono altri luoghi che vengono coinvolti perché cercheremo di offrire ai vescovi un’immagine della nostra Chiesa e della nostra città”.

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