
FIRENZE – Informazione sotto scorta, la proposta di Nardella: “Inasprire le pene a chi si rende responsabile di violenze e condizionamenti all’attività del giornalista”
Il sindaco al convegno della fondazione Ordine dei Giornalisti della Toscana chiede la modifica della legislazione
Accendiamo i riflettori sulle minacce ai giornalisti: lanciamo da qui, da Firenze, la proposta di una modifica alla legislazione per inasprire le pene per chiunque si renda responsabile di violenze o di qualsiasi forma di condizionamento dell’attività del giornalista, sulla base del principio della libertà d’informazione.
Il sindaco Dario Nardella, che nella giornata di ieri ha aperto i lavori del convegno ‘Informazione sotto scorta’ organizzato dalla Fondazione dell’Ordine dei giornalisti della Toscana col patrocinio di Comune di Firenze, Odg nazionale, Fnsi, Associazione Stampa Toscana, Cgil Cisl e Uil Toscana, ha lanciato la proposta “per affermare il diritto a un’informazione imparziale e corretta”.
Ciò che conta per il giornalista – ha spiegato il sindaco – è la piena autonomia, la tranquillità con cui il giornalista svolge il proprio lavoro. Quando parliamo di condizionamenti ci riferiamo a condizionamenti di qualunque tipo, che possono maturare nell’ambito lavorativo o al di fuori. Oggi parliamo soprattutto dei casi più gravi, di minacce che vengono spesso da ambienti criminali verso i giornalisti e dobbiamo fare le dovute differenze tra fatti più gravi e meno gravi, sapendo che in ogni caso il principio da tutelare è l’autonomia e la libertà del giornalista.