FIRENZE – Caso zecche agli Uffizi, il direttore Schmidt rassicura sulla situazione
Il Direttore Schmidt prova a rassicurare su una situazione che stava per mettere in grave crisi uno dei migliori poli museali italiani, gli Uffizi.
La colpa è dei piccioni, caso chiuso secondo il Direttore degli Uffizi che chiude ad ogni altra possibilità:
Le zecche agli Uffizi? Tutta colpa dei piccioni. La posizione dei parassiti vicino alle finestre risolve questo caso molto chiaramente
Nessuna colpa della società di pulizie del polo museale che, stando alle ripetute dichiarazioni, è assolta. Nello scorso weekend sono state chiuse ai visitatori ben cinque sale del museo poi bonificate durante i giorni di chiusura. La direzione degli Uffizi ci tiene altre sì a ribadire che la qualità dei standard è elevata, che la pulizia è eseguita regolarmente e in modo impeccabile.
L’accusa mossa ai piccioni, vista anche la grande popolazione presente in città e più che altro nelle zone centrali, è più plausibile, rafforzata anche dal fatto che non sono state ritrovate zecche ne altri tipi di parassiti nelle zone di esposizione delle opere ma esclusivamente nelle vicinanze delle finestre dove si posano frequentemente i piccioni. Il direttore Schmidt precisa anche sul fatto che le zecche siano un tipo di parassita di dimensioni molto ridotte e che le chiusure delle finestre secolari del polo museale non possono fare da barriera in modo adeguato.
Gli Uffizi vogliono fare un altro appunto sulla efficiente gestione della situazione e di come la tempestività e l’efficienza nella reazione si siano viste. Queste le parole di Eric Schmidt:
Le nostre procedure funzionano, questa e’ una grande conferma: dalla vista della prima zecca alla chiusura della sala 19 ci sono voluti 19 minuti, ho controllato io stesso questo pomeriggio. La decisione e’ stata presa da me, dal responsabile della sicurezza, insieme ai sindacati: tutti d’accordo abbiamo chiuso la sala e per precauzione anche quelle adiacenti