FIRENZE – Arrestati tutti e tre i rapinatori che avevano sottratto un Rolex da 23mila € al proprietario
Fermati dalla Squadra mobile tutti i rapinatori dello scippo avvenuto in via Saba lo scorso ottobre
Le indagini della Squadra Mobile di Firenze hanno permesso la cattura di tre uomini di origine napoletana per un furto avvenuto il 3 ottobre 2018. I fermati adesso si trovano in carcere ed agli arresti domiciliari.
La Polizia di Stato del capoluogo campano, all’alba dello scorso 9 luglio, ha fermato ed arrestato un giovane 34 enne di origini napoletane su disposizione del G.I.P. del Tribunale di Firenze per una rapina avvenuta a Firenze nel 2018.
L’uomo è la terza persona fermata per una rapina avvenuta nel capoluogo toscano lo scorso 3 ottobre, quando, alle ore 11.45 circa, un uomo di oltre 70 anni, appena sceso dalla propria autovettura in via Saba, è stato avvicinato da uno scooter con due malviventi in sella che gli hanno sfilato dal polso il Rolex del valore di circa 23.000 euro.
L’anziano uomo aveva tentato di resistere, ma il rapinatore gli aveva afferrato il braccio con violenza strappandogli letteralmente l’orologio dal polso e procurandogli profonde ferite. Una volta preso il Rolex i due rapinatori erano poi fuggiti con lo scooter con il quale erano arrivati in via Saba.
Grazie all’analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona la Polizia era stata seguita lungo la strada pochi minuti prima del fatto. Dalle telecamere è emerso che, dopo aver appreso l’orologio, i rapinatori si erano diretti in Piazza Indipendenza dove li stava aspettando il terzo complice alla guida di un furgone all’interno del quale i due si erano cambiati gli abiti.
Grazie alla targa del furgone è stato possibile risalire a dove alloggiavano i tre uomini a Firenze e, grazie ad altre riprese dell’hotel e della zona limitrofa, sono stati identificati l’autista del furgone ed uno dei due rapinatori di via Saba.
I fermati sono un 38enne ed un 46enne entrambi di origini napoletane ad oggi agli arresti domiciliari e in carcere. Dopo i primi due arresti avvenuti nel mese di marzo, grazie anche ad una perquisizione avvenuta a Napoli nei mesi scorsi, la Polizia è entrata in possesso di ulteriori indizi e prove video che hanno portato all’arresto avvenuto il 9 luglio scorso nel capoluogo campano.