FIGLINE – PT/Ncd porta i treni del Valdarno in Regione e in Comune
FIGLINE VALDARNO (Firenze) – «La tratta Figline Valdarno-Firenze è ormai una vera e propria odissea. Viaggi al gelo, assenza di luci alla stazione di Figline Valdarno, assenza di sicurezza presso la nuova uscita del binario 4. Quando finiranno i disservizi per i pendolari del Valdarno?». È quanto sostengono Antonio Gambetta Vianna, capogruppo di PT/Nuovo Centrodestra in Consiglio regionale, e Valentina Trambusti, consigliera comunale figlinese del Nuovo Centrodestra. I due consiglieri del Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano hanno deciso di presentare due interrogazioni, una in Regione ed una al Comune di Figline Valdarno, sullo stato della stazione figlinese e sulla tratta Valdarno-Firenze.
«I viaggi al freddo e al gelo – spiegano Gambetta Vianna e Trambusti – sono soltanto la punta dell’iceberg che quotidianamente colpisce i pendolari valdarnesi. Il treno diretto 3165 delle 18.09, per esempio, ormai è abituato a passare dalla linea lenta, con la conseguenza di un ritardo cronico. Stamani, sul treno delle 8.08 da Figline Valdarno, l’ultima carrozza era chiusa perché inutilizzabile, con la gente costretta a fare il viaggio in piedi e pressata come un uovo».
Ma non sono i treni a creare inconvenienti agli utenti. «Infatti – affermano i due consiglieri del Nuovo Centrodestra di Alfano –, alla stazione di Figline ci sono vari problemi al binario 4: da diverse sere è assente la luce, coi pendolari costretti a scendere le scale al buio; inoltre, la nuova uscita, pronta da mesi e ancora non inaugurata, è già utilizzata da alcuni pendolari dato che le reti metalliche all’inizio e alla fine delle scale sono state leggermente spostate. In caso succeda qualcosa, di chi sarà la responsabilità?».