Festa della donna, le iniziative di Terranostra Toscana tra cene in grotta, degustazioni e omaggi floreali
Cene in fattoria tra boschi di mimose, piatti locali, degustazioni di olio e vino per l’8 marzo. Gli agriturismi toscani festeggiano la festa delle donne con tante iniziative nel segno delle ricette della tradizione e della mimosa, ingrediente immancabile anche dentro il piatto. A dirlo è Terranostra Campagna Amica di Coldiretti Toscana che per l’8 marzo ha raccolto alcuni degli eventi più gustosi organizzati nelle strutture agrituristiche della regione. “La Festa delle Donne è, per molte strutture agrituristiche specializzate nella ristorazione un momento importante al pari di San Valentino. E allo stesso tempo l’occasione per trascorrere una serata piacevole in compagnia e conoscere meglio il nostro territorio. – spiega Marco Masala, Presidente Terranostra Toscana – La creatività dei cuochi contadini sa tirare sempre fuori il meglio dalla cucina regionale offrendo, anche per questa festa, menu che esaltano i sapori veri, la semplicità della nostra tradizione culinaria, la stagionalità ed il km zero. Con 2 mila strutture agrituristiche ed oltre 70 mila posti a sedere la nostra regione ha il primato nazionale della ristorazione bissando quello per l’ospitalità rurale. Primati che ritroviamo nella cucina regionale che è uno dei volani più importanti del turismo in campagna”.
A Barberino del Mugello, per esempio, l’agriturismo Latera, propone la cena in un bosco di mimose puntando, oltre che sul classico menu di territorio (alla carta), sulla scenografica grotta dove si potrà cenare. E per tutte le donne in omaggio un mazzolino di mimosa. (per info https://www.latera.fi.it).
Nell’aretino sono due le opzioni: in Valdarno, in località Loro Ciuffena, l’agriturismo “Le Pietre Serene” propone un menu a tema incentrato su piatti tradizionali impreziositi da note particolari, dagli aromi del tartufo invernale che accompagnerà il risotto allo zafferano o l’uovo morbido con cialda del nostro pane, alle note del vinsanto che sarà servito in riduzione con il coniglio al coccio, passando per gli straccetti di cuore nel tegame, ricetta della nonna riportata ai nostri giorni, fino alla tagliata di cinta senese allevato nel bosco secondo gli antichi saperi. Nota conclusiva la torta mimosa che celebra la festa dell’8 marzo coi suoi colori ed i suoi profumi delicati. (per info https://www.facebook.com/LePietreSerene/).
Ad Anghiari invece l’agriturismo Podere Tovari punta sulla riscoperta di sapori veri e di materie prime di altissima qualità ottenuta con una grande ricerca di prodotti top toscani. Durante la cena gli ospiti potranno degustare l’Olio Evo rappresentato da 4 Monocultivar: Leccino, Gentile di Anghiari, Frantoio e Morcone e la pasta prodotta in quattro formati: spaghetti, rigatoni, penne e fusilli. Ed ancora la Cinta Senese DOP utilizzata sia come carne fresca in favolose tagliate di filetto e capocollo che come ingrediente per taglieri o in primi piatti veramente unici o la carne di vitella allevata nel territorio anghiarese allo stato brado cosa che rende questo prodotto più genuino e profumato. (per info https://www.poderetovari.com/).
A Quarrata, in provincia di Pistoia, l’agriturismo “Il Canto di Primavera del Sogno Antico”, una delle realtà agricole tutte al femminile della nostra regione, propone un menu a prezzo calmierato con antipasto toscano, risotto ai carciofi, spezzatino di vitello con Aligò e tiramisù per chiudere in bellezza. (per info http://www.cantodiprimavera.it)
Sempre in provincia di Pistoia c’è l’agriturismo “Podere Santa Rita” (per info http://www.agriturismobaldi.com/) con un menu con una selezione di carni locali delle azienda Colmate e Società Agricola Massaro e formaggi de Le Roncacce accompagnato da un cadeau floreale davvero unico: i narcisi gialli coltivati direttamente dall’azienda in perfetto stile km zero.