Fermo pesca, Fedagripesca Toscana: Bene confronto con Regione, ora fondi per sostenere settore
Il vicepresidente della federazione di Confcooperative Toscana, Bartoli: "Grazie al sottosegretario Dika per ascolto e disponibilità. Urgente un intervento di sostegno per i mercati ittici dei produttori toscani"
“Ringraziamo la Regione Toscana per l’incontro di oggi e per l’attenzione dimostrata verso le difficoltà del settore ittico”.
A dirlo è Andrea Bartoli, vicepresidente di Fedagripesca Toscana, la federazione pesca di Confcooperative Toscana, dopo il confronto che si è svolto a Palazzo Strozzi Sacrati con il sottosegretario alla presidenza Bernard Dika e i rappresentanti delle principali organizzazioni del comparto.
L’incontro ha rappresentato un momento di ascolto e dialogo sulle criticità generate dal prolungamento del fermo pesca disposto dal Ministero, che ha esteso lo stop alle attività anche al mese di novembre.
“Una decisione – sottolinea Bartoli – che ha creato ulteriori difficoltà alle imprese di pesca, già provate da mesi complessi, con ricadute importanti non solo sugli armatori e sui lavoratori, ma anche sui mercati ittici dei produttori toscani e sull’intera filiera”.
Nel corso del confronto Fedagripesca Toscana ha ribadito la necessità e l’urgenza di individuare soluzioni percorribili a livello regionale.
“Siamo consapevoli – spiega Bartoli – che i fondi comunitari non consentano interventi diretti di ristoro per le strutture di terra, come i mercati ittici di proprietà o in gestione diretta delle imprese di pesca. Tuttavia riteniamo importante valutare, come stanno facendo altre Regioni, la possibilità di attivare misure di sostegno con risorse proprie”.
Da qui l’auspicio di un percorso condiviso con la Regione Toscana. “Apprezziamo la disponibilità al confronto emersa oggi – prosegue Bartoli – e confidiamo che, anche alla luce di quanto sta avvenendo in altre realtà come il Lazio, si possano individuare strumenti utili a sostenere i mercati ittici toscani in questa fase particolarmente delicata”.
“Il nostro obiettivo – conclude Bartoli – è lavorare insieme alle istituzioni per tutelare le imprese, i lavoratori e un comparto che rappresenta un valore economico, sociale e culturale fondamentale per i territori costieri della Toscana”.