Erasmus Days, Confagricoltura festeggia i giorni della formazione e dell’innovazione agricola in Italia e Europa
Il 15, 16 e 17 ottobre ricade il quarto anniversario degli #ErasmusDays, le giornate che celebrano a Bruxelles e nei 27 Paesi Membri i 33 anni del Programma europeo Erasmus+, nato nel 1987, volto a promuovere e sostenere la strategia Europa 2020 per l’accrescimento dei livelli di occupazione, per lo sviluppo del capitale sociale e per la promozione della cooperazione educativa fra gli Stati dell’Unione europea.
“Confagricoltura partecipa con vivo interesse alle iniziative di formazione promosse dall’Unione Europea, supportata dal proprio ente di formazione, Enapra. Negli ultimi 3 anni i progetti Erasmus+ che ci hanno visto impegnati sono stati “SAGRI”, “PLANET” e “FIELDS”.
– SAGRI ha formato 800 lavoratori ed imprenditori agricoli dell’area mediterranea sulle diverse fonti energetiche per la corretta gestione dell’azienda, in Portogallo, Grecia ed Italia;
– PLANET, tuttora in corso, sotto il coordinamento dell’Università di Torino e di Confagricoltura, ha affrontato le tematiche relative alla gestione degli impianti delle energie rinnovabili, in Italia, Francia, Austria, Paesi Bassi, formando più di 200 imprenditori;
– FIELDS, appena avviato questo anno, sotto il coordinamento di Confagricoltura e dell’Università di Torino, con ben 30 partner provenienti da 12 paesi (istituti di istruzione superiore, formatori professionali, rappresentanti del settore agricolo e forestale e dell’industria agroalimentare, università e centri di ricerca ed innovazione) elaborerà una strategia europea per soddisfare il fabbisogno di competenze emergenti nella bioeconomia, nella sostenibilità e nell’uso della tecnologia digitale, al fine di mantenere il settore agro alimentare europeo competitivo e sostenibile a lungo termine” spiega Daniele Rossi, Delegato alla Ricerca ed Innovazione di Confagricoltura.
Si conclude quest’anno un’Agenda Europea che ha cambiato il corso della storia, Anche Confagricoltura ed Enapra si sono unite alla grande famiglia dei partenariati innovativi, le cosiddette “alleanze della conoscenza” e “alleanze delle abilità settoriali”, volte a intrecciare sinergie tra il mondo dell’istruzione e quello del lavoro per consentire a università, formatori e imprese di incentivare l’innovazione e lo spirito imprenditoriale, nonché elaborare nuovi programmi e qualifiche per colmare le lacune e implementare le competenze.