Cultura, Pitigliano celebra i 450 anni dalla morte di Cosimo I
Lunedì 26 agosto a partire dalle ore 17, le iniziative a teatro e alle 19 l’inaugurazione della mostra alla biblioteca comunale, dal titolo “Cosimo I e la Contea Ursinea di Pitigliano”, visitabile fino al 30 dicembre
Lunedì 26 agosto il Comune di Pitigliano celebra la ricorrenza dei 450 anni dalla morte di Cosimo I dei Medici: alle ore 17, al teatro Salvini, sarà ospite il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che presenterà il suo libro dal titolo “Cosimo I dei Medici. Il padre della Toscana Moderna” edizioni Giunti. Interverranno per i saluti istituzionali il sindaco Giovanni Gentili, l’assessora alla Cultura Irene Lauretti, l’assessore regionale, Leonardo Marras.
Seguirà alle 18, la presentazione degli atti del convegno che si è svolto a Pitigliano nel 2021 dal titolo “Il potere della magnificenza dei Medici espresso attraverso l’acqua, fontane e acquedotti”. La pubblicazione degli atti è stata realizzata con il contributo di Acquedotto del Fiora. Interverrà lo storico Angelo Biondi con un approfondimento sul tema della gestione dell’acqua nella Contea di Pitigliano al tempo di Cosimo I e della costruzione dell’acquedotto mediceo. A parlare delle “Vie dei Medici, museo diffuso en plein air”, come modello per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, sarà l’architetto Patrizia Vezzosi, ideatrice e responsabile del progetto.
Alle ore 19, alla biblioteca comunale di Pitigliano sarà inaugurata la mostra dal titolo “Cosimo I e la Contea Ursinea di Pitigliano” a cura di Angelo Biondi e di Patrizia Vezzosi. La mostra sarà visitabile fino al 30 dicembre.
“L’obiettivo che ci siamo dati è quello di approfondire il tema del rapporto tra Cosimo I dei Medici e la contea di Pitigliano. – afferma Giovanni Gentili, sindaco di Pitigliano – Siamo orgogliosi che il progetto del Comune sia risultato tra quelli scelti e finanziati dalla Regione per le celebrazioni dei 450 anni dalla morte del Granduca di Toscana.” “Un’iniziativa frutto della collaborazione dell’amministrazione comunale con il professor Angelo Biondi e la dottoressa Patrizia Vezzosi che ringrazio. – aggiunge Irene Lauretti assessora comunale alla Cultura – Un ringraziamento speciale va anche alla biblioteca comunale e al Centro culturale Fortezza Orsini.”
“Con la pace di Cateau Cambresis nel 1559 – spiega Angelo Biondi – Cosimo I ottenne l’assegnazione dello Stato senese e potè così unificare la Toscana. Quando chiese la restituzione di Sovana come parte dello Stato senese, occupata dal 1555 da Niccolò IV Orsini conte di Pitigliano, costui rifiutò di restituirla, essendo stata un possesso dei suoi antenati. La crisi che ne derivò, risolta nel 1560, fece comprendere a Cosimo I l’importanza militare e strategica della piccola Contea di Pitigliano e al tempo stesso la sua pericolosità, sul lontano confine meridionale dello Stato toscano, che poteva essere reso instabile o al contrario poteva essere consolidato con l’acquisizione della Contea e delle sue fortezze bastionate. Queste vicende saranno oggetto di approfondimento nella mostra che apre a Pitigliano il 26 agosto.”
“L’impronta lasciata dai Medici in Toscana è immensa – aggiunge Patrizia Vezzosi – Le vie dei Medici Museo Diffuso En Plein Air è un progetto finalizzato alla scoperta e alla valorizzazione di Itinerari medicei. Nato nel 2004 attraverso scambi culturali tra scuole ha coinvolto sempre più istituzioni e associazioni con la definizione di un sistema di 10 itinerari medicei a tema e a tappe che vanno dalla Lunigiana alla Maremma, diffusi su tutta la Toscana. Un’opera aperta a infiniti sviluppi creativi che ha ottenuto segnalazioni e riconoscimenti anche a livello nazionale. L’obiettivo adesso è arrivare ad un riconoscimento internazionale come Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa. Parola chiave è sostenibilità ottenuta sia ‘spalmando’ sul resto della Toscana i grandi flussi turistici dagli attrattori internazionali concentrati a Firenze, sia moltiplicando le iniziative su le vie dei Medici durante tutto l’anno, destagionalizzando il turismo con esperienze autentiche alla scoperta della magnificenza della famiglia Medici.”