Cucina, nasce in Toscana il paniere digitale degli chef
Da Typiqo, la start up "local to local” fondata a Pontassieve da due fratelli anglofiorentini, un food service rivoluzionario che mette in contatto diretto chef toscani e piccoli produttori di eccellenze locali. Il servizio copre tutta la Toscana e ha negli chef di alta gamma l’interlocutore naturale
Sarà come prendere il paniere e andare al mercato rionale a fare la spesa per il menu del giorno. Ma stavolta basterà un click, l’origine del prodotto sarà sempre garantita e tracciabile e tutto sarà consegnato in giornata direttamente a domicilio, cioè alla porta del ristorante.
È il nuovo servizio “sartoriale” offerto da Typiqo – la start up di food service innovativo fondata a Pontassieve (Fi) dai fratelli anglofiorentini Alessandro e Antonio Badalamenti a fine 2020 – agli chef toscani che vogliano approvvigionarsi in tempo reale di prodotti di qualità assoluta provenienti dal territorio regionale.
Il meccanismo è semplice: grazie da un lato a una rete capillare di rapporti commerciali con un numero selezionato e controllato di produttori di eccellenze gastronomiche del territorio e, dall’altro, alla totale digitalizzazione della filiera, Typiqo è in grado di soddisfare senza intermediari le esigenze particolari dello chef. Il quale individua su un catalogo digitale ciò che gli serve, lo ordina on line e se lo fa recapitare da Typiqo; nel caso si tratti di prodotti freschi si attiva il servizio RaccoltoeConsegnato: questi sono fatti raccogliere direttamente “in campo” e consegnati in giornata.
“Un contributo di efficienza, economia e trasparenza in un mondo in cui la ristorazione, sempre più sotto i riflettori, affida spesso la narrazione della cruciale fase dell’approvvigionamento a uno storytelling pubblicitario basato sulle fantasie dell’immaginario collettivo anziché sulla realtà dei food service, le aziende specializzate a cui gli chef si rivolgono per acquistare i prodotti”, spiegano i fratelli Badalamenti. “Un settore in cui la velocità svolge un ruolo chiave: da un lato il ristoratore non ha tempo per andare a scovare i piccoli produttori locali né può permettersi di fare ordini frammentari, mentre dall’altro il produttore locale di eccellenza quasi mai è organizzato per soddisfare le esigenze di puntualità di consegna, di continuità produttiva, di elasticità delle forniture di un ristorante. Pure le imprese di food service, del resto, hanno le loro viscosità: le catene di approvvigionamento sono notevolmente complesse, le materie prime sono spesso sottoposte a profondi processi di trasformazione e viaggiano a lungo prima di essere offerte all’acquirente, mentre il prodotto locale garantisce una qualità organolettica superiore, racconta la storia e la cultura del territorio da cui proviene ed è espressione di un metodo di produzione sostenibile”.
Da profondi conoscitori del settore (uno è chef d’esperienza, l’altro è un consumato manager della logistica dei prodotti alimentari), Antonio e Alessandro hanno subito notato questa lacuna del sistema: nessuno finora offriva prodotti locali garantiti tramite una piattaforma integrata in grado di mettere in contatto diretto ristoratori toscani e produttori toscani di eccellenza, selezionati anche tra i piccolissimi, e costruita in base alle esigenze specifiche del mondo della ristorazione.