COSTA CONCORDIA – Trovato un corpo. È Russel Rebello?
ISOLA DEL GIGLIO (Grosseto) – Sono stati individuati dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco i resti di uno dei due dispersi della Costa Concordia dopo il naufragio del 13 gennaio 2012. Nonostante ancora non siano stati fatti naturalmente gli esami del caso, alcuni particolari farebbero ritenere possibile che si tratti del giovane cameriere indiano Russel Rebello. Lo ha riferito la Protezione Civile.
Il ritrovamento permetterebbe anche di dichiarare morto il giovane Russel perché normalmente in India ci vogliono sette anni di assenza di una persona per poterla dichiarare deceduta. «Questa volta – afferma il fratello di Russel, Kevin Rebello – non dico niente fintanto che non avrò la conferma». Già altre due volte, infatti, era stata riportata la notizia di un ritrovamento del cameriere indiano. «Non ho ancora avvertito – spiega – mia madre né mia cognata perché non voglio illuderle nuovamente. Adesso voglio essere sicuro». Qualora venisse confermata l’identità di Russel Rebello mancherebbe all’appello il corpo di Maria Grazia Trecarichi.
Intanto, il cartografo Simone Canessa, sentito come testimone al processo sulla Costa Concordia, nel descrivere le fasi dell’evacuazione a bordo della nave avrebbe confermato che «il comandante Schettino si cambiò di abito. L’avevo lasciato mentre indossava la divisa coi gradi», ma poi «lo rividi più tardi e indossava un giaccone blu, dono di compleanno. Evidentemente si era cambiato l’abito, non aveva più i gradi».